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Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-08825 presentata da LEANA PIGNEDOLI
venerdì 22 dicembre 2017, seduta n.921

PIGNEDOLI - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e delle politiche agricole alimentari e forestali - Premesso che:

l'Agenzia delle dogane e dei monopoli ha provveduto ad aggiornare la tabella TA 20 relativa ai prodotti alcolici, introducendo rilevanti novità, mediante l'istituzione di nuovi codici, la soppressione della denominazione e la soppressione di alcuni codici;

tra le soppressioni sono inclusi i codici CPA W200 dei vini frizzanti che, a decorrere dal 31 gennaio 2018, avranno un unico codice CPA W300, ovvero lo stesso degli spumanti;

secondo detta previsione, il cliente estero dovrebbe pagare le accise anche sui vini frizzanti, finora non previste, sicché il prodotto diventerebbe meno competitivo e appetibile per il consumatore finale, con conseguente pregiudizio per le imprese italiane;

a causa della tassazione dei vini frizzanti, le aziende rischiano di non avere la copertura della garanzia, pur non riuscendo ad aumentare il prezzo di vendita in tempi brevi;

sul piano amministrativo, le imprese avrebbero difficoltà ad aggiornare nei tempi previsti i software che emettono gli e-AD,

si chiede di sapere:

quali siano state le motivazioni tecnico-giuridiche che hanno portato alla revisione e alla modifica del sistema dei codici doganali;

se siano state valutate le conseguenze sulle imprese che producono i vini in oggetto, già alle prese con le difficoltà derivanti da uno scenario internazionale estremamente complesso;

quali iniziative i Ministri in indirizzo intendano adottare per supportare le imprese vitivinicole italiane rispetto all'annunciato cambiamento in una fase nella quale già faticosamente stanno cercando di posizionarsi sui mercati internazionali.

(4-08825)