• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/01324-B/010 in sede di esame del disegno di legge recante "Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/1324-B/10 presentato da ANDREA MANDELLI
venerdì 22 dicembre 2017, seduta n. 921

Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge recante "Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute",
premesso che:
l'erogazione di nuovi servizi in farmacia è stata definita dal decreto legislativo n. 153 del 2009, che ha individuato una serie di prestazioni di grande utilità sociale e sanitaria da rendere accessibili ai cittadini in farmacia in regime di SSN;
si tratta di servizi quali la partecipazione delle farmacie all'assistenza domiciliare, il monitoraggio dei pazienti cronici per migliorare l'efficacia delle terapie, l'effettuazione di screening di prevenzione di patologie di forte impatto sociale (diabete, tumore al colon retto) anche attraverso test diagnostici di prima istanza, le prestazioni di telemedicina (elettrocardiogramma, holter pressorio e cardiaco, refertati a distanza), la prenotazione di visite specialistiche ed esami, con possibilità di pagare il ticket e ritirare il referto in farmacia;
tali prestazioni agevolano enormemente il cittadino che non deve recarsi presso il presidio pubblico, lontano da casa e accessibile con orari limitati, ma può effettuarle comodamente nella farmacia sotto casa. L'utilità di tali servizi è particolarmente evidente nei piccoli centri lontani
dai capoluoghi in cui hanno sede i Centri di offerta di servizi sanitari;
l'erogazione di questi servizi garantisce vantaggi economici rilevanti anche per le Regioni e le ASL in quanto consente di razionalizzare e di ridurre l'impegno organizzativo ed economico delle strutture pubbliche; inoltre, il coinvolgimento delle farmacie in particolare nelle attività di monitoraggio e assistenza dei pazienti cronici permette di migliorare l'efficacia delle terapie attraverso un corretto uso di farmaci e dispositivi, con il risultato di aumentare l'aderenza alla terapia (particolarmente bassa, ad esempio, nei pazienti affetti da patologie respiratorie a causa
delle difficoltà d'uso dei devices) e di ridurre notevolmente i livelli di ospedalizzazione e di reospedalizzazione che, soprattutto per alcune categorie di pazienti (ad esempio, quelli colpiti da scompenso cardiaco), raggiunge livelli elevatissimi (oltre il 46 per cento dei casi), determinando un ridotto livello di qualità di vita dei pazienti e un costo molto elevato per il SSN;
considerato che:
attualmente l'erogazione dei nuovi servizi nelle farmacie avviene a macchia di leopardo sul territorio nazionale, perché non è stata rinnovata la convenzione farmaceutica nazionale, che deve definire i criteri generali e i principi per l'erogazione di tali servizi in regime di SSN, ma anche perché non sono stati individuati fondi specifici per consentire l'avvio dei nuovi servizi e per poterne dimostrare concretamente l'effettiva convenienza per i cittadini e per le ASL;
rilevato altresì che il rinnovo della convenzione, per la parte riguardante i nuovi servizi, peraltro, presenta alcune difficoltà, in quanto le modalità di definizione della remunerazione da destinare alle farmacie per l'erogazione di nuove prestazioni è subordinata a una complessa procedura di certificazione preventiva del risparmio ottenibile dalle ASL grazie all'affidamento dei servizi alle farmacie stesse;
al fine di valutare, dal punto di vista organizzativo e degli impatti, la remunerazione delle prestazioni e delle funzioni assistenziali della cosiddetta "farmacia dei servizi", nell'ambito delle disponibilità del Servizio sanitario nazionale, fermo restando quanto disposto dal decreto legislativo 3 ottobre 2009, n. 153, risulta quindi opportuno avviare una apposita sperimentazione,
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità di:
avviare in tre regioni - da individuarsi con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, d'intesa con la Conferenza Stato-regioni, una sperimentazione finalizzata a valutare, dal punto di vista organizzativo e degli impatti, la remunerazione delle prestazioni e delle funzioni assistenziali della cosiddetta "farmacia dei servizi";
ad adottare le necessarie misure affinché sia stanziato un importo pari a 6 milioni di euro annui, a valere sulle risorse di cui all'articolo 1 commi 34 e 34-bis, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, concernenti gli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale, nel limite del quale dovrà avvenire la suddetta sperimentazione.
(numerazione resoconto Senato G16.207)
(9/1324-B/10)
MANDELLI, D'AMBROSIO LETTIERI, BARANI