• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/05397 la sempre più stringente crisi economica e la conseguente spending review cui sono costretti i Governi europei colpisce ancor più settori «deboli» come la cultura e i servizi...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05397presentato daALBINI Teatesto diVenerdì 4 luglio 2014, seduta n. 257

ALBINI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
la sempre più stringente crisi economica e la conseguente spending review cui sono costretti i Governi europei colpisce ancor più settori «deboli» come la cultura e i servizi culturali;
i tagli sempre più corposi alla cultura rendono ogni giorno più difficile gestire il patrimonio culturale nel nostro Paese e, una delle conseguenze, ad esempio, è la decimazione dei contratti temporanei del personale impiegato in musei e biblioteche, riducendo così a poche ore l'accesso al pubblico;
le drastiche riduzioni delle spese per nuovi investimenti in materiale renderanno rapidamente obsolete le offerte di libri, DVD, riviste, e altro con la conseguente disaffezione degli utenti, già attratti dal facile accesso via internet ad un'enorme varietà di documenti;
nemmeno biblioteche come la Biblioteca nazionale centrale di Firenze, la cui ricchezza di materiali e l'altissimo numero di utenti, sono al riparo dei tagli che si sono abbattuti sugli altri istituti;
la Biblioteca nazionale centrale di Firenze ha origine nel 1714 dalla biblioteca privata di Antonio Magliabechi, costituita da circa 30.000 volumi, aperta per la prima volta al pubblico nel 1747 con il nome di Magliabechiana; la Biblioteca venne unificata nel 1861 con la grande Biblioteca Palatina ed assunse il nome di Biblioteca nazionale e dal 1885 l'appellativo di centrale. Dal 1870 riceve per diritto di stampa una copia di tutto quello che viene pubblicato in Italia;
la Biblioteca ha oggi sede in edificio opera dell'architetto Vincenzo Mazzei, uno dei rari esempi di edilizia bibliotecaria, che fa parte dell'area monumentale del complesso di Santa Croce;
la Biblioteca nazionale centrale di Firenze sede pilota nella creazione del servizio bibliotecario nazionale (SBN) che ha come obiettivo l'automazione dei servizi bibliotecari e la costruzione di un indice nazionale delle raccolte librarie possedute dalle biblioteche italiane;
la Biblioteca, che dispone di un patrimonio di 6.000.000 volumi a stampa, 120.000 testate di periodici di cui 15.000 in corso, 4.000 incunaboli, 25.000 manoscritti, 29.000 edizioni del XVI secolo e oltre 1.000.000 di autografi, è una delle più importanti biblioteche italiane, nonché l'unica che possa documentare nella sua interezza lo svolgersi della vita culturale della Nazione;
anche per la Biblioteca nazionale di Firenze i servizi sono seriamente messi a rischio per mancanza di risorse economiche, di personale e di spazi adeguati –:
cosa intenda fare il Governo per garantire una revisione dei tagli di spese a questo settore e la tutela del patrimonio culturale ed artistico del nostro Paese;
se il Governo non intenda contribuire, d'intesa con il comune di Firenze, il Demanio e la proprietà dell'immobile, la società Fintecna, a rendere concreta l'ipotesi di utilizzare una parte già individuata della Manifattura Tabacchi per creare la grande Emeroteca Nazionale, che raccoglierebbe le raccolte di giornali e riviste della Biblioteca nazionale di Firenze più quelle che la Presidenza del Consiglio vorrebbe destinare, risolvendo così, almeno in parte una delle conseguenze dei tagli di spesa alla cultura di cui è vittima anche la Biblioteca nazionale. (4-05397)