• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/05403 con la legge 13 agosto 2010, n. 149 (Modifiche all'articolo 1 del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 maggio 2005, n. 80, e agli articoli 11 e 13...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05403presentato daSPADONI Maria Ederatesto diVenerdì 4 luglio 2014, seduta n. 257

SPADONI, NICOLA BIANCHI, D'UVA e MANLIO DI STEFANO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro degli affari esteri . — Per sapere – premesso che:
con la legge 13 agosto 2010, n. 149 (Modifiche all'articolo 1 del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 maggio 2005, n. 80, e agli articoli 11 e 13 della legge 26 febbraio 1987, n. 49, concernenti la gestione dei fondi dell'Amministrazione degli affari esteri per la cooperazione allo sviluppo) si afferma che con regolamento emanato con decreto del Ministro degli affari esteri, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono stabilite le modalità di armonizzazione del regime giuridico delle rendicontazioni degli interventi, progetti o programmi di cooperazione allo sviluppo conclusi negli esercizi finanziari fino all'anno 2010;
con il decreto del Ministro degli affari esteri 1o marzo 2012, n. 71 (Modalità di armonizzazione del regime giuridico delle rendicontazioni degli interventi, progetti o programmi di cooperazione allo sviluppo conclusi negli esercizi finanziari fino al 2010, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 128 del 4 giugno 2012) viene introdotto il principio della rendicontazione per progetto;
nelle premesse del citato decreto viene chiaramente ammesso che l'applicazione agli interventi di cooperazione allo sviluppo dell'ordinario regime delle rendicontazioni ha dato luogo al formarsi di un ingente arretrato, a motivo delle difficoltà di ricostruire lo sviluppo amministrativo e contabile di interventi, progetti o programmi che hanno interessato, in aree critiche, più esercizi finanziari;
ai sensi dell'articolo 2 di tale decreto i rendiconti annuali delle spese sostenute entro il 31 dicembre 2005 per la realizzazione delle iniziative di cooperazione sono invece presentati in maniera unitaria;
al comma 3 dello stesso articolo 2 viene, inoltre, precisato che i documenti giustificativi delle spese sono trattenuti agli atti della sede per eventuali richieste di verifica da parte della Corte dei Conti, dell'ufficio di controllo della ragioneria generale dello Stato o del Ministero degli affari esteri, a differenza delle rendicontazioni post 2011;
infine, secondo l'articolo 4, comma 3, in assenza di rendicontazione non possono essere disposte nuove rimesse valutarie alle sedi inadempienti –:
quali siano le motivazioni per cui i controlli dei documenti giustificativi delle spese trattenuti agli atti della sede sono oggetto di verifica solo su eventuale richiesta;
se non ritengano sia opportuno per motivi di efficienza e trasparenza assumere iniziative per fissare obbligatoriamente dei controlli periodici, e non eventuali, da parte della Corte dei Conti o dell'ufficio di controllo della ragioneria dello Stato, e non dello stesso Ministero degli affari esteri. (4-05403)