• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02426-A/065 premesso che: con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 ottobre 2005 la Presidenza del Consiglio ha approvato il piano triennale 2006/2008 del fabbisogno di personale del...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02426-A/065presentato daROCCHI Maria Graziatesto diMercoledì 9 luglio 2014, seduta n. 260

La Camera,
premesso che:
con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 ottobre 2005 la Presidenza del Consiglio ha approvato il piano triennale 2006/2008 del fabbisogno di personale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, da quest'ultimo trasmesso al Dipartimento della funzione pubblica e alla Ragioneria generale dello Stato con nota 22 dicembre 2005 della direzione generale per gli AA.GG., il bilancio, le risorse umane e la formazione;
nel piano, sulla base della consistenza organica delle varie posizioni economiche, si è ritenuto di destinare alcuni contingenti di posti ai passaggi tra le aree (in particolare venivano individuati 920 posti per l'accesso alla posizione economica C1-Area III);
in data 24 luglio 2007 è stato emanato il bando con decreto del direttore generale del personale del Mibact, comunicato con circolare n. 183 di pari firma e data, per una procedura di selezione, per titoli ed esami, del personale interno appartenente all'ex Area B (II Area funzionale) per il passaggio alla posizione economica C1 (III Area funzionale) riguardante 10 profili professionali (funzionario storico dell'arte, funzionario archeologo, funzionario architetto, funzionario bibliotecario, funzionario archivista, funzionario restauratore conservatore, funzionario per le tecnologie e funzionario diagnosta, funzionario per la promozione e comunicazione, funzionario informatico e funzionario amministrativo);
tale documento dava seguito a due precedenti circolari del 2007, numeri 170 e 171: con la prima, il Ministero bandiva 920 posti per il passaggio dalla Area II all'Area III per vari profili professionali, come richiesto al Dipartimento della funzione pubblica con nota ministeriale del 22 dicembre 2005, sebbene da quest'ultimo venissero autorizzati solo il 50 per cento dei posti totali, nel numero di 460, finanziati con risorse resesi disponibili con carattere di certezza sul fondo unico di amministrazione. Nella medesima circolare 170 si stabiliva, altresì, che tali graduatorie sarebbero rimaste valide sino all'emanazione di nuovi bandi e si determinava, nel rispetto delle disposizioni di cui all'articolo 15, comma 2, del CCNL 1998/2001, l'inquadramento degli idonei per effetto dello scorrimento a seguito di rinunce, pensionamenti o dimissioni dal servizio a qualsiasi titolo del personale risultato vincitore. Con circolare 171 del 2007, veniva pubblicato l'accordo sottoscritto dall'amministrazione con le OO.SS. per le procedure in argomento, il quale ribadiva all'articolo 1 del documento ad esso allegato che «... Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 16 gennaio 2007 (Gazzetta Ufficiale del 23.02.2007) è stata concessa all'amministrazione l'autorizzazione ad avviare procedure per l'accesso alla posizione C1 di 460 unità. I posti corrispondono al 50 per cento di quanto richiesto dall'Amministrazione; poiché una richiesta integrativa è stata formulata, si metteranno a concorso i posti autorizzati, adeguando successivamente le assunzioni all'autorizzazione integrativa, per un numero totale di 920»;
il procedimento della riqualificazione nel suo svolgimento ha subito molti rallentamenti e, invece di concludersi nel 2009, come previsto, si è protratto fino al 2012, con la pubblicazione delle graduatorie definitive il 20 dicembre 2012;
nel frattempo, la prima metà dei vincitori appartenenti alle professionalità di funzionario storico dell'arte, archeologo e architetto, non interessati dai ricorsi al giudice amministrativo intervenuti per gli altri profili, sono stati inquadrati entro il mese di dicembre 2010;
il decreto legislativo n. 150 del 2009, al comma 1 dell'articolo 24, ha stabilito che a decorrere dal 1o gennaio 2010 le assunzioni debbano avvenire esclusivamente mediante concorsi pubblici, escludendo di fatto anche le procedure di riqualificazione – senza neanche far salvi i procedimenti in corso, come nel caso di quello in oggetto, giunto all'epoca dell'approvazione del decreto legislativo n. 150 del 2009 alla fine dell'espletamento di tutte le prove – e rendendo nulli gli esiti della selezione per quella parte di vincitori non ancora inquadrati e creando così una grave discriminazione tra il personale dello stesso dicastero;
intanto, per supplire alle vacanze in organico di varie professionalità, il Mibact, in deroga a quanto previsto dal decreto-legge 31 marzo 2011 n. 34, ha comunque proceduto all'assunzione, dal 2011 fino a tutto il 2012 e 2013, dei vincitori e di tutti gli idonei di un parallelo concorso esterno bandito nel 2008 (che, tra l'altro, non prevedeva riserva di posti per il personale interno);
successivamente è intervenuta la legge n. 125 del 2013, che obbliga le amministrazioni ad esaurire le graduatorie concorsuali vigenti prima di indire nuovi concorsi;
la richiesta di utilizzare le graduatorie interne in corso di validità è stata di recente sollecitata dal direttore generale OAGIP del Mibact, Dott. Mario Guarany, al Dipartimento della funzione pubblica, in considerazione del carattere selettivo delle procedure interne superate e della specificità dei profili professionali interessati, pienamente rispondenti alle peculiarità dei fini istituzionali del nostro dicastero: ciò consentirebbe di coprire le attuali e gravi carenze di organico in III Area con un costo minimo riconducibile al solo adeguamento stipendiale;
tutti i vincitori della procedura verticale di riqualificazione sono dotati di titoli di studio accademici (diploma di laurea, specializzazione e/o dottorato) che costituivano pre-requisito per l'accesso alle procedure di riqualificazione in questione, in ciò distinguendosi dalle passate progressioni di carriera per anzianità; i vincitori, per altro, svolgendo da decenni mansioni superiori (senza averne alcun riconoscimento giuridico, economico e morale) hanno maturato una notevole professionalità tecnica, accresciuta anche dalla frequentazione ai corsi del Mibact previsti per la riqualificazione;
l'impiego delle graduatorie della procedura di riqualificazione, attualmente le uniche vigenti e valide presso il Mibact, permetterebbe l'immediata immissione nei ruoli di personale tecnico-scientifico qualificato, rispondendo positivamente agli attuali indirizzi di razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica, a fronte dell'impossibilità per il Mibact, nell'ambito della spending review, di programmare concorsi pubblici a breve scadenza;
al momento esistono presso il Mibact posti vacanti in III Area che potrebbero essere coperti immediatamente mitigando la ben nota difficile situazione di carenza di organici del Mibact, situazione che mette a repentaglio la stessa missione di tutela e valorizzazione dei beni culturali in capo al Mibact,

impegna il Governo

a svolgere tutti gli approfondimenti necessari per individuare possibili soluzioni al problema del mancato riconoscimento del trattamento economico conseguente al nuovo inquadramento.
9/2426-A/65. Rocchi, Carocci, Rampi.