• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/18972 (4-18972)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18972presentato daDIENI Federicatesto diMartedì 9 gennaio 2018, seduta n. 904

   DIENI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   molte famiglie nel comune di Reggio Calabria si trovano nella drammatica necessità di reperire un alloggio idoneo;

   si tratta di famiglie senza reddito o con reddito al di sotto della soglia di povertà, sottoposte a sfratti esecutivi, con minori a volte con disabilità o con adulti affetti da gravissime patologie;

   ci sono, inoltre, famiglie con bambini che abitano in alloggi impropri: in baracche, in garage, e nelle autovetture;

   tra queste famiglie ci sono i 22 nuclei che abitano dal 1960 nella baraccopoli dell'ex Polveriera del quartiere di Modena in condizioni antigieniche e in pericolo di vita;

   una parte delle baracche di questo insediamento sono localizzate accanto ad un imponente ex edificio militare, il quale, secondo una certificazione dei vigili del fuoco, potrebbe crollare sulle baracche vicine provocando una strage;

   i locali dello stesso edificio sono colmi di rifiuti di ogni genere per cui l'insediamento abitativo, ricettacolo di ratti e insetti di ogni genere, si trova in gravissime condizioni antigieniche, certificate già da tempo dall'azienda sanitaria provinciale;

   a seguito di questo alcune associazioni presenti nella città hanno presentato già nel 2013 diffida ex articolo 3 del decreto legislativo 20 dicembre 2009, n. 198, a vari enti, tra i quali alla locale prefettura allo svolgimento delle procedure di verifica volte ad accertare la sussistenza dei requisiti di permanenza degli assegnatari degli alloggi ERP nel comune di Reggio Calabria;

   per tutti questi casi le suddette associazioni che si occupano della tematica hanno fatto, più volte, richiesta al comune di Reggio Calabria delle assegnazioni di alloggi;

   per tutti i casi segnalati dalle associazioni la risposta ufficiale avuta, fino ad oggi, dal comune di Reggio Calabria è stata che non si può provvedere all'assegnazione, perché non c'è alcuna disponibilità di alloggi, nonostante le stesse associazioni ne abbiano identificato alcuni idonei;

   tale problematica si riafferma in tempi recenti tanto che nel 2015 lo stesso Ministro dell'interno precisava che, a fronte di una forte domanda di alloggi popolari, occorre salvaguardare i diritti di «chi ne ha davvero bisogno» e che avrebbe proceduto a monitorare costantemente la situazione;

   tale impegno tuttavia non risultava all'interrogante ad oggi osservato;

   vale la pena ricordare che nella relazione della Commissione di accesso al comune di Reggio Calabria ex articolo 143 del decreto legislativo n. 267 del 2000 sarebbero emerse gravi illiceità che hanno condotto allo scioglimento del consiglio comunale con decreto del Presidente della Repubblica del 10 ottobre 2012 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 246 del 20 ottobre 2012; in particolare, risulta alle pagine 59 e 60 letteralmente che: «In riferimento alla gestione degli alloggi di residenza pubblica di competenza del comune, inoltre, pare doveroso sottolineare ulteriori profili di criticità»;

   in anagrafe, all'interno degli status di n. 3.850 intestatari di alloggi risulterebbe che 620 di questi risultavano nel 2012 deceduti, 44 emigrati e 4 irreperibili; la situazione non sarebbe significativamente mutata nei mesi successivi né risulterebbe che il comune di Reggio Calabria abbia effettuato le verifiche, previste dalla normativa vigente –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;

   se i Ministri interrogati non intendano ogni iniziativa di competenza per verificare le condizioni delle famiglie accampate nella baraccopoli dell'ex Polveriera del quartiere di Modena, anche in relazione ai risvolti di ordine pubblico, e la sussistenza, con speciale riferimento ai minori, dei gravi rischi per la salute e l'incolumità fisica denunciati dalle associazioni civili.
(4-18972)