• C. 3310 EPUB Proposta di legge presentata il 15 settembre 2015

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Atto a cui si riferisce:
C.3310 Modifica all'articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, concernente la classe di frequenza per la partecipazione ai percorsi di alternanza scuola-lavoro


Frontespizio Relazione Progetto di Legge
Testo senza riferimenti normativi
XVII LEGISLATURA
 

CAMERA DEI DEPUTATI


   N. 3310


PROPOSTA DI LEGGE
d'iniziativa del deputato MINARDO
Modifica all'articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, concernente la classe di frequenza per la partecipazione ai percorsi di alternanza scuola-lavoro
Presentata il 15 settembre 2015


      

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Onorevoli Colleghi! La legge 13 luglio 2015, n. 107, all'articolo 1, comma 33, prevede la possibilità per gli istituti tecnici-professionali e per i licei di attivare l'alternanza scuola-lavoro a partire dalle classi terze.
      La presente proposta di legge intende prevedere l'apprendistato per lo studente fin dal compimento dei 14 anni di età al fine di combattere la dispersione scolastica, formare lo studente e rilanciare l'occupazione. L'apprendistato è, infatti, utile per offrire allo studente un'alternativa di formazione con esperienze in ambiti lavorativi.
      I dati sulla dispersione scolastica in Italia sono chiari: con il 17,6 per cento è ancora una delle nazioni europee con il maggiore numero di giovani che abbandonano anticipatamente gli studi, dietro soltanto a Malta, Spagna e Portogallo.
      I giovani disoccupati diplomati sono il 40,2 per cento mentre è disponibile un'offerta di circa 147.000 posti di lavoro nelle piccole imprese e nelle aziende artigianali.
      Nell'anno scolastico 2014/2015 quasi la metà delle scuole italiane (43,5 per cento) ha intrapreso un percorso didattico che alterna ore di lezioni in classe a stage in aziende coinvolgendo circa 210.506 studenti (10,7 per cento) degli istituti superiori in 10.279 progetti. Questi numeri dimostrano che qualcosa nel mondo dell'istruzione sta cambiando perché il tema dell'alternanza è prima di tutto di origine culturale: si è sempre pensato che prima si studia e poi si cerca lavoro. In realtà questo concetto deve essere cambiato. Risulta, infatti, necessario attivare lo strumento dell'alternanza scuola-lavoro fin dal compimento del quattordicesimo anno di età dello studente in modo da assicurare allo stesso per il futuro un'opportunità maggiore di entrare nel mondo del lavoro.
      Le aziende che hanno aderito all'alternanza scuola-lavoro nell'ultimo anno scolastico hanno segnato un 21,6 per cento con oltre 55.000 imprese coinvolte. I settori più interessati sono stati il manifatturiero, quello dei servizi di alloggio e ristorazione e quelli di agricoltura e turismo. Con l'alta disoccupazione che c’è nel nostro Paese questi percorsi diventano fondamentali: i giovani escono dalle scuole senza competenze specifiche. Pertanto, come ha fatto la legge sulla buona scuola, occorre attivare con maggior intensità il progetto di alternanza scuola-lavoro e, come fa questa proposta di legge, anticiparlo al compimento del quattordicesimo anno di età dello studente. Tutto ciò al fine di garantire maggiori possibilità allo studente di entrare nel mondo del lavoro e di assicurargli per il futuro un'occupazione stabile.
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PROPOSTA DI LEGGE
Art. 1.

      1. Al comma 33 dell'articolo 1 della legge 13 luglio 2015, n. 107, le parole: «dalle classi terze» sono sostituite dalle seguenti: «dalle classi prime».