• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/19013 (4-19013)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-19013presentato daRIZZETTO Waltertesto diMercoledì 17 gennaio 2018, seduta n. 905

   RIZZETTO. — Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

   si apprende dalla stampa che il sindaco di Padova del Partito Democratico, Sergio Giordani, ha assunto come portavoce il signor Massimo Bettin, il quale percepisce un compenso lordo di ben 93 mila euro l'anno, pur non avendo, a giudizio dell'interrogante, alcuna competenza per svolgere l'incarico attribuitogli, come si evince dal suo profilo curriculare;

   il signor Bettin è stato inquadrato nell'organico dell'amministrazione comunale, rispetto al quale lo stipendio che percepisce supera ogni tetto massimo. Al riguardo, infatti, lo stesso è stato inserito nel livello più basso della categoria C, che comprende 924 dipendenti il cui costo medio annuale è pari a 32.000 euro annui, dunque, nettamente inferiore a quello sostenuto per il portavoce del sindaco;

   addirittura, il signor Bettin, pur essendo sprovvisto del titolo di laurea, ha un compenso superiore persino a quello dei dipendenti di categoria D, ossia i dirigenti per i quali detto titolo è obbligatoriamente richiesto;

   su tale vicenda è stato presentato un esposto per danno erariale alla Corte dei conti a prima firma dell'avvocato Matteo Cavatton, esponente dell'opposizione in consiglio comunale, il quale evidenzia che: «Il danno erariale si fonda proprio sulla sproporzione tra lo stipendio accordato e quello corrisposto ai dipendenti che si trovano nella sua stessa categoria»;

   il signor Bettin è stato segretario provinciale del Partito Democratico, pertanto appare che l'incarico gli sia stato riconosciuto come appartenente al gruppo politico. Invece, tali collaborazioni dovrebbero essere attribuite in base alle competenze necessarie al ruolo da ricoprire;

   dunque, il signor Bettin non può svolgere adeguatamente l'incarico di portavoce, perché non ha alcuna esperienza in materia, eppure, il sindaco di Padova lo ha scelto come collaboratore e gli è stato riconosciuto quello che l'interrogante ritiene un ingiustificato e lauto stipendio, che, si ribadisce, rappresenta il costo di gran lunga maggiore per l'amministrazione tra quelli sostenuti per gli altri dipendenti del comune inquadrati nella medesima categoria contrattuale –:

   quali siano gli orientamenti del Ministro, per quanto di competenza, sui fatti esposti in premessa, tenuto conto del danno che determina l'ingiustificata retribuzione riconosciuta al signor Massimo Bettin dal comune di Padova che gli attribuisce un'illegittima posizione di privilegio rispetto agli altri dipendenti, anche alla luce della nota interpretativa Anci-Upi n. A0811-02 dell'11 luglio 2014 e delle recenti condanne per danno erariale subite dal sindaco di Bologna e dall'ex sindaco di Pistoia;

   se il Ministro intenda adottare, per quanto di competenza, urgenti iniziative affinché sia escluso che un'amministrazione pubblica possa riconoscere incarichi, anche se fiduciari, a persone sprovviste delle competente necessarie e le retribuzioni siano del giusto ammontare rispetto alla posizione ricoperta, escludendo che possano esserci dei costi palesemente ingiustificati e dannosi per l'amministrazione come nel caso in questione.
(4-19013)