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Atto a cui si riferisce:
C.5/03280 l'intero settore della produzione risicola è ormai a rischio sopravvivenza. Il comparto è particolarmente danneggiato dalla concorrenza sleale del riso di importazione, che entra in Europa a...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 23 luglio 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-03280

In ordine alla problematica rappresentata nell'interrogazione, concernente la produzione del riso, riferisco che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, già a partire dall'agosto 2013, ha rappresentato in sede di Comitato di gestione cereali, le difficoltà di mercato che si delineavano a causa dell'incremento registrato nell'ultimo periodo di importazione di riso lavorato dai Paesi meno avanzati (PMA) ed in particolare dalla Cambogia.
A tutt'oggi, si conferma il trend evolutivo delle importazioni evidenziato dall'interrogante ed anche recentemente rappresentato dalla delegazione italiana nelle competenti sedi dell'Unione europea ed ai vari livelli istituzionali.
Purtroppo, si sta attuando l'azione temuta dai produttori di riso, circa la possibilità di essere penalizzati dalle importazioni a dazio zero, provenienti dalla Cambogia e Birmania.
Evidenzio che, al fine di trovare ogni confacente soluzione alla problematica su esposta, abbiamo lavorato di concerto con il Ministero dello sviluppo economico e la filiera circa l'elaborazione di un documento tecnico che dimostri il peggioramento costante dello stato «commerciale» della produzione risicola nazionale.
Ciò premesso, evidenzio che il dossier «richiesta della clausola di salvaguardia» per le importazioni di riso dalla Cambogia è stato inoltrato, per il tramite della Rappresentanza italiana presso l'Unione europea, alla Commissione europea – DG TRADE.
Le procedure europee prevedono, nella fattispecie, che la Commissione, nei successivi trenta giorni, provvederà ad attivare l'indagine conoscitiva.
Inoltre, abbiamo chiesto la massima attenzione e un mirato supporto soprattutto alla filiera del riso, sostenendo l'iniziativa anche attraverso il coinvolgimento delle rispettive federazioni europee di settore.
Preciso, altresì che, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, fermo restando l'impegno a portare avanti tutte le azioni previste dalla regolamentazione europea per sostenere la produzione italiana del riso, ritiene opportuno coinvolgere anche gli altri Stati membri produttori interessati, quali la Grecia e la Spagna, sollecitandoli a presentare un dossier simile a quello italiano.
Sottolineo e concludo, che stante il perdurare della situazione, l'attività del Ministero sarà concretamente concentrata a seguire le ripercussioni che potrebbero derivare dalla diminuzione delle superfici e dalla riduzione dei prezzi per le aziende risicole.