Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.5/03289 come si è appreso dalle ultime notizie stampa, presso il villaggio di Um Al Nasser, occupato il 17 luglio 2014 dalla fanteria e dai blindati israeliani che hanno obbligato l'intera comunità a...
Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03289presentato daDI STEFANO Manliotesto diMartedì 22 luglio 2014, seduta n. 269
MANLIO DI STEFANO, DEL GROSSO, DI BATTISTA, GRANDE, SCAGLIUSI, SIBILIA e SPADONI. —
Al Ministro degli affari esteri. — Per sapere – premesso che:
come si è appreso dalle ultime notizie stampa, presso il villaggio di Um Al Nasser, occupato il 17 luglio 2014 dalla fanteria e dai blindati israeliani che hanno obbligato l'intera comunità a lasciare le case, l'esercito israeliano ha raso al suolo «La Terra dei Bambini», una struttura finanziata dalla Cooperazione italiana;
il centro per l'infanzia, che rappresentava un modello di eccellenza in termini di architettura bioclimatica e di metodologia educativa, ospitava un asilo con 130 bambini e un ambulatorio pediatrico; inoltre, è stata demolita anche la nuova mensa comunitaria, inaugurata appena due mesi fa, che forniva pasti ai bambini e alle famiglie povere del villaggio;
sul sito della Organizzazione non governativa Vento di Terra, che aveva realizzato la struttura, era stata giustamente sottolineata l'importanza di tale costruzione distrutta con un post che recita testualmente: «La cucina è pronta e attiva! I primi pasti caldi e nutrienti sono stati serviti ai bambini la scorso settimana, durante la giornata di inaugurazione del nuovo edificio, costruito anch'esso con architettura bioclimotica (sacchi di sabbia per la costruzione dei muri, pannelli fotovoltaici, struttura termo isolata e ottimizzazione delle energie naturali). È stato un lavoro molto intenso e gratificante, che ha coinvolto la popolazione di Um Al Nasser nei mesi scorsi: un gruppo selezionato di dieci donne beduine ha frequentato il corso di formazione di 100 ore sulla nutrizione e la gestione di una cucina presso la scuola professionale di Deir el Balah, nel centro della Striscia, per imparare a cucinare pasti sani e bilanciati; è stato acquistato un trattore, che servirà per la gestione degli orti comunitari, i quali forniranno le verdure per la cucina comunitaria; la popolazione ha partecipato con grande interesse ai lavori di costruzione che sono stati rapidi e precisi. La cucina servirà 3 pasti alla settimana nutrienti e bilanciati ai 130 bambini del centro per l'infanzia “La Terra dei bambini”...»;
la «Terra dei bambini» rappresentava un'oasi a difesa dei diritti dell'infanzia e l'esercito israeliano, messo al corrente di tutte le fasi del progetto, ha deciso senza alcuna giustificazione di demolirla. Questo deplorevole episodio va ad aggiungersi a quello di Khan al-Amar, un campo beduino tra Gerusalemme e Gerico (già oggetto di dell'atto di sindacato ispettivo n. 5-02290 presentato in data 6 marzo 2014 dagli interroganti) dove, lo scorso 27 febbraio 2014, l'esercito israeliano ha confiscato illegittimamente alcune attrezzature di gioco per bambini appena donate, ancora una volta dal Governo italiano, e installate presso la «Scuola di Gomme» realizzata nel 2009;
a parere degli interroganti, il Governo israeliano deve rendere conto di queste gravissime azioni che coinvolgono, oltre la comunità locale, direttamente il Ministero interrogato, l'Unione europea, attraverso l'ECHO (European community humanitarian office) e la cooperazione italiana, ovvero i maggiori finanziatori dei progetti sopra citati –:
quali azioni intenda intraprendere affinché i danni, sia quelli citati in premessa che quelli futuri, siano risarciti in termini economici dall'amministrazione israeliana, con l'auspicio che le stesse azioni possano essere intraprese anche dall'ECHO che destina ogni anno circa il 20 per cento dei propri fondi agli aiuti umanitari in Medio Oriente (nel 2014 ammontano a 920 milioni di euro). (5-03289)