• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/01127 MAZZONI - Al Ministro dello sviluppo economico - Premesso che: la cooperativa "Il Forteto" nel Mugello è da più di 30 anni al centro di inchieste giudiziarie; il 20 dicembre 2011...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-01127 presentata da RICCARDO MAZZONI
martedì 22 luglio 2014, seduta n.287

MAZZONI - Al Ministro dello sviluppo economico - Premesso che:

la cooperativa "Il Forteto" nel Mugello è da più di 30 anni al centro di inchieste giudiziarie;

il 20 dicembre 2011 il suo fondatore Rodolfo Fiesoli fu arrestato con l'accusa di maltrattamenti e abusi su minorenni affidati all'interno della comunità;

a seguito di quell'arresto e alla conseguente attività investigativa, il 4 ottobre 2013 si è aperto a Firenze il processo che vede rinviati a giudizio, oltre allo stesso Fiesoli con capi di imputazione che vanno dai maltrattamenti agli abusi sessuali su minori, anche il suo braccio destro Luigi Goffredi e altri 21 membri della comunità (4 posizioni sono stralciate per vizi di forma e seguono iter giudiziario parallelo) con l'accusa di maltrattamenti;

nel giugno 2012 il Consiglio regionale della Toscana ha attivato una commissione d'inchiesta sull'affidamento dei minori alla luce della vicenda presieduta dal consigliere Stefano Mugnai. La Commissione ha chiuso i suoi lavori nel gennaio 2013 con una relazione, licenziata all'unanimità, che attraverso numerose testimonianze dai contenuti drammaticamente univoci e concordanti ricostruisce, al pari di quanto rilevato dai magistrati nella loro attività inquirente, un quadro raccapricciante dove, si legge nella relazione stessa, "l'abuso era la prassi". Le pratiche abusanti rilevate dai commissari vanno dall'abuso fisico a quello sessuale, dall'impiego del lavoro dei minori a varie pratiche di coercizione fisica e mentale fino all'abuso psicoemotivo e affettivo, in particolare attraverso la rescissione dei legami con la famiglia d'origine;

a seguito dei lavori della commissione, la Regione Toscana ed alcuni enti locali si sono costituiti parte civile al processo in corso ed è stata sollevata la necessità dell'invio presso la cooperativa di ispettori del lavoro da parte del Ministero dello sviluppo economico;

gli ispettori sono stati inviati nell'aprile 2013 e nell'agosto seguente hanno concluso il loro lavoro con una relazione in cui richiedono il commissariamento della cooperativa;

per quanto risulta all'interrogante, nella loro relazione gli ispettori scrivono fra l'altro: «L'organo amministrativo non sembra abbia messo a conoscenza i soci lavoratori (o lo abbia fatto in maniera marginale e superficiale) del contratto di lavoro (…) e, cosa assai grave, sembra che alcuni soci abbiano inconsapevolmente sottoscritto strumenti finanziari». E ancora: «I soci lavoratori, indipendentemente dalle mansioni effettivamente svolte, sono tutti inquadrati con lo stesso contratto e in unico livello contributivo». E poi: «L'ente nega il diritto del socio alla consegna delle buste paga, del Cud e alla corresponsione delle prestazioni straordinarie e festive effettuate»;

secondo la relazione, inoltre, per quanto risulta all'interrogante «emerge con chiarezza un atteggiamento discriminatorio nei confronti dei soci usciti dalla comunità (…) che (…) appare gratuito e comunque non riconducibile o giustificabile da irregolarità o comportamenti scorretti del socio nell'ambito del normale rapporto associativo o professionale»;

gli ispettori hanno anche rilevato, sempre a quanto risulta, «la tendenza a confondere le regole ed i principi della "comunità" con il rapporto lavorativo e societario», il che pare aver «condotto gli stessi soci a ritenere normali atteggiamenti particolarmente interferenti dell'organo amministrativo»;

nonostante questi gravissimi rilievi, il Ministero dello sviluppo economico ha negato il commissariamento della cooperativa "Il Forteto", non tenendo assolutamente conto non solo della relazione degli ispettori, ma neppure delle risultanze della Commissione regionale d'inchiesta, né di quanto sta emergendo dal processo penale in corso al Tribunale di Firenze,

si chiede di sapere in base a quali valutazioni il Ministro in indirizzo abbia totalmente disatteso le indicazioni dei suoi stessi ispettori in relazione al commissariamento della cooperativa "Il Forteto", con motivazioni strettamente burocratiche che appaiono come un comodo paravento per eludere le inequivocabili conclusioni della relazione che fotografa una realtà di abusi e di mancato rispetto delle più elementari norme sul rispetto del contratto di lavoro.

(3-01127)