• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02496-A/012 premesso che: il decreto-legge n. 92 del 26 giugno 14 è finalizzato a dare attuazione a quanto stabilito dalla Corte europea dei diritti dell'uomo (causa Torreggiani contro Italia 8...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02496-A/012presentato daSORIAL Girgis Giorgiotesto diGiovedì 24 luglio 2014, seduta n. 271

La Camera,
premesso che:
il decreto-legge n. 92 del 26 giugno 14 è finalizzato a dare attuazione a quanto stabilito dalla Corte europea dei diritti dell'uomo (causa Torreggiani contro Italia 8 gennaio 2013) che prevede, in caso di violazione dell'articolo 3 CEDU, oltre alla migliore riparazione possibile costituita dalla rapida cessazione della violazione del diritto a non subire trattamenti inumani e degradanti (rimedio preventivo già introdotto con il decreto-legge n. 146 del 2013, convertito in legge n. 10 del 2014), un rimedio «compensativo», cioè «un ricorso in grado di consentire alle persone incarcerate in condizioni lesive della loro dignità di ottenere una qualsiasi forma di riparazione per la violazione subita»;
non può tuttavia non porsi il problema da un lato delle rilevanti ricadute sulla funzionalità degli uffici (in particolare di quelli di sorveglianza ma anche dei tribunali civili, oggi investiti, come si dirà fra breve, di una nuova competenza) dall'introduzione di questa ulteriore azione giurisdizionale, potenzialmente esperibile da un numero elevatissimo di soggetti, né ci si può esimere dall'osservare che solo una rigorosa perimetrazione degli ambiti applicativi e una corretta procedimentalizzazione del rimedio possono garantire quella effettività che la stessa Corte europea richiede come requisito indispensabile ad evitare la condanna dell'Italia per trattamento disumano e degradante;
ancora una volta si ribadisce che al dramma del sovraffollamento carcerario non può porsi ripetutamente mano con strumenti più o meno straordinari e di natura compensativa, di tutela cioè meramente riparatoria «ex post» (quando il pregiudizio al diritto del singolo si è ormai verificato) ma, preventivamente, con strumenti deflativi e organizzativi che assicurino una carcerazione non in contrasto con il principio di umanità (la revisione del sistema sanzionatorio, l'incentivazione delle misure alternative, le soluzioni premiali e l'adeguamento delle strutture penitenziarie),

impegna il Governo

a reperire urgentemente le risorse finanziarie necessarie per risolvere il problema della carenza di organico dell'amministrazione penitenziaria.
9/2496-A/12. Sorial.