• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/01137 IDEM, COLLINA, SPOSETTI, ALBANO, BORIOLI, CUCCA, DI GIORGI, FASIOLO, FAVERO, Elena FERRARA, GRANAIOLA, GUERRIERI PALEOTTI, LAI, LO GIUDICE, MARCUCCI, PEZZOPANE, PUGLISI, PUPPATO, RANUCCI,...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-01137 presentata da JOSEFA IDEM
venerdì 25 luglio 2014, seduta n.292

IDEM, COLLINA, SPOSETTI, ALBANO, BORIOLI, CUCCA, DI GIORGI, FASIOLO, FAVERO, Elena FERRARA, GRANAIOLA, GUERRIERI PALEOTTI, LAI, LO GIUDICE, MARCUCCI, PEZZOPANE, PUGLISI, PUPPATO, RANUCCI, RICCHIUTI, Gianluca ROSSI, RUTA, SCALIA, SOLLO - Ai Ministri dell'istruzione, dell'università e della ricerca e dei beni e delle attività culturali e del turismo - Premesso che:

l'articolo 2, comma 1, della legge n. 508 del 1999, recante "Riforma delle Accademie di belle arti, dell'Accademia nazionale di danza, dell'Accademia nazionale di arte drammatica, degli Istituti superiori per le industrie artistiche, dei Conservatori di musica e degli Istituti musicali pareggiati", stabilisce che: "gli ISIA (...) costituiscono, nell'ambito delle istituzioni di alta cultura cui l'articolo 33 della Costituzione riconosce il diritto di darsi ordinamenti autonomi, il sistema dell'alta formazione e specializzazione artistica e musicale";

gli Isia (istituti superiori per le industrie artistiche) esprimono una delle esperienze più singolari ed interessanti del panorama della formazione universitaria in Italia. Sono infatti istituti statali d'alta formazione nel campo del design, nonché autentico modello di eccellenza italiana che negli ultimi 40 anni ha saputo marcare significativamente il panorama della professione e che ha saputo, nel tempo, tenere fede ad una vocazione di serietà e di impegno nella formazione dei progettisti;

gli istituti, dislocati nelle 4 sedi di Urbino, Roma, Firenze e Faenza (Ravenna), in questi anni, grazie alla forte selezione all'ingresso, al corpo docente altamente qualificato, allo stretto collegamento con le realtà produttive, all'elevata partecipazione ai progetti "Erasmus", all'interdisciplinarità, alla sperimentazione e alla ricerca, hanno rappresentato un modello di successo riconosciuto a livello internazionale, come ben rappresentato dai numerosi premi (un esempio per tutti, il "Compasso d'oro" 1979 e 1987, attribuito all'ISIA di Roma) da collaborazioni con decine di imprese prestigiose, fra cui Piaggio, Snaidero, Ariete, Fiat, Alessi, Alfa Romeo, Trony, Richard Ginori e dai risultati occupazionali raggiunti, pari al doppio della media nazionale;

il design italiano rappresenta un patrimonio inestimabile, la cui salvaguardia, unitamente allo sviluppo della formazione, è una priorità;

il comma 7 dell'articolo 2 della legge n. 508 del 1999 stabilisce che: "Con uno o più regolamenti emanati ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica di concerto con il Ministro della pubblica istruzione, sentiti il CNAM e le competenti Commissioni parlamentari, le quali si esprimono dopo l'acquisizione degli altri pareri previsti per legge, sono disciplinati: a) i requisiti di qualificazione didattica, scientifica e artistica delle istituzioni e dei docenti; b) i requisiti di idoneità delle sedi; c) le modalità di trasformazione di cui al comma 2; d) i possibili accorpamenti e fusioni, nonché le modalità di convenzionamento con istituzioni scolastiche e universitarie e con altri soggetti pubblici e privati; e) le procedure di reclutamento del personale; f) i criteri generali per l'adozione degli statuti di autonomia e per l'esercizio dell'autonomia regolamentare; g) le procedure, i tempi e le modalità per la programmazione, il riequilibrio e lo sviluppo dell'offerta didattica nel settore; h) i criteri generali per l'istituzione e l'attivazione dei corsi, ivi compresi quelli di cui all'articolo 4, comma 3, per gli ordinamenti didattici e per la programmazione degli accessi; i) la valutazione dell'attività delle istituzioni di cui all'articolo 1";

a tutt'oggi, nonostante siano trascorsi 15 anni dall'approvazione della legge, l'attuazione della riforma resta incompleta per la mancata emanazione dei previsti decreti attuativi;

la pesante situazione economica, l'esiguità delle risorse stanziate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, i consistenti tagli, i vincoli imposti ai bilanci degli enti locali non consentono più il regolare finanziamento degli istituti, compromettendo il regolare svolgimento delle normali attività ed esponendo molti di loro al rischio di chiusura;

alle criticità citate si aggiungono le pesanti situazioni della sede di Firenze, ancora in attesa di conoscere i locali definitivamente assegnati, e di Faenza, impossibilitata ad ultimare i lavori di messa a norma, stante la perdurante attesa della seconda tranche di finanziamento già concordato con la direzione generale AFAM (Alta formazione artistica, musicale e coreutica) a tal scopo, per un ammontare di 700.000 euro,

si chiede di sapere:

quali iniziative di competenza i Ministri in indirizzo intendano intraprendere per dare definitiva attuazione alle disposizioni di cui alla legge n. 508 del 1999;

se non ritengano altresì opportuno adottare gli utili provvedimenti al fine di salvaguardare la sopravvivenza del modello Isia nonché delle specificità che lo qualificano e che lo hanno reso nei decenni modello di eccellenza italiana nel mondo.

(3-01137)