• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/03352 dal 1o gennaio 2012 l'Inps ha assorbito funzioni, obbligazioni, risorse patrimoni, strumentali e umane dell'Inpdap e dell'Enpals, soppressi a seguito delle previsioni di cui all'articolo 21 del...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03352presentato daMICCOLI Marcotesto diMartedì 29 luglio 2014, seduta n. 274

MICCOLI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
dal 1o gennaio 2012 l'Inps ha assorbito funzioni, obbligazioni, risorse patrimoni, strumentali e umane dell'Inpdap e dell'Enpals, soppressi a seguito delle previsioni di cui all'articolo 21 del decreto-legge n. 201 del 6 dicembre 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 22 dicembre 2011, per meglio rispondere alle esigenze di razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica;
a seguito di tali previsioni normative risulta che si è proceduto ad un graduale inserimento nei ruoli dell'INPS del personale degli enti soppressi e che sono stati attribuiti incarichi ai dirigenti provenienti dall'INPDAP e dall'ENPALS, al fine di facilitare e gestire la transizione di cui all'articolo 21 del decreto-legge 201 del 2011, sopra richiamato, anche prima dell'emanazione dei previsti decreti attuativi;
il ritardo con cui si è proceduto alla redazione del piano industriale triennale degli interventi di integrazione 2014-2013 – approvato con la determinazione commissariale n. 38 del 1o aprile 2014 e che, peraltro, presenta elementi di criticità – ha determinato il mancato sviluppo di una vera politica di integrazione, che ponesse le basi per la definizione del nuovo ruolo che l'Istituto così ridisegnato, quale perno del welfare pubblico, dovesse concretamente svolgere;
l'emanazione dei documenti organizzativi avvenuta nel corso delle ultime settimane (determinazione commissariale 117 del luglio 2014; determinazione commissariale 118 del 17 luglio 2014 e determinazione commissariale 120 del 22 luglio 2014; i messaggi Hermes 06162 del 18 luglio 2014 19.02.11 e 006273 del 24 luglio 2014 20.18.05) ha reso chiare le problematiche evidenziate in ordine alla effettiva coerenza tra il ruolo sociale dell'Istituto e le scelte organizzative poste in essere;
dall'interpello (messaggio Hermes 06162 del 18 luglio 2014 19.02.11) per le funzioni di dirigenza generale pubblicato in data 18 luglio 2014, si evince che delle 48 attuali posizioni in organico di dirigenti generali (rif. determinazione commissariale n. 58 del 12 maggio 2014) ben 13 risultano essere strutture di progetto temporaneo (rif. determinazione commissariale 120 del 22 luglio 2014) che trovano difficile motivazione organizzativa e funzionale, rappresentando piuttosto una sorta di spacchettamento e parcellizzazione di competenze proprie delle direzioni centrali preesistenti e da considerarsi «storiche» per funzioni, progettualità e rilevanza interna ed esterna all'Istituto;
tale disegno organizzativo rischia di conservare tutti i posti funzione di livello dirigenziale generale attualmente presenti, ivi compresi quelli rivestiti da risorse esterne. All'interno dell'Inps, infatti, oltre a 9 dirigenti di seconda fascia con incarico di prima, attualmente sono presenti 4 dirigenti generali ex articolo 19 commi 5 e 6, ciò apparentemente in contrasto con il dettato normativo di cui al decreto legislativo 165 del 2001, che prevede il ricorso a professionalità esterne solo in assenza di quelle interne;
stante questa situazione – che si colloca in un periodo di indefettibile necessità a rispettare i vincoli di contenimento della spesa pubblica che vede coinvolta tutta la pubblica amministrazione – la spesa a carico dell'Istituto per l'organico dirigenziale è gravata da una rilevante quota, stimabile in circa 2 milioni di euro annui (riferite alle sole retribuzioni dei dirigenti generali incaricati ex articolo 19 e di coloro che rivestono il ruolo di seconda fascia con incarico di prima), pur in assenza di un chiaro disegno organizzativo che presenti quegli elementi strategico/funzionali necessari allo sviluppo del già richiamato ruolo che l'INPS svolge nel Paese, soprattutto in un così grave momento di crisi economica e sociale –:
quali iniziative intendano adottare affinché l'INPS proceda all'adozione di provvedimenti utili a garantire un effettivo risparmio di spesa, che si coniughi con i principi di efficienza, buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa (articolo 97 Costituzionale della Repubblica italiana), nonché con il principio generale di trasparenza, intesa come accessibilità totale alle informazioni concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni ai sensi del decreto legislativo n. 33 del 14 marzo 2013, ove trovino effettivo impiego le risorse dirigenziali che risultino necessarie e organiche al piano di sviluppo dell'Istituto, in una logica di adeguato ricorso alle professionalità presenti e di unitarietà di indirizzo strategico e funzionale. (5-03352)