• Testo DDL 1544

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Atto a cui si riferisce:
S.1544 Misure per il coordinamento della politica spaziale e aerospaziale, nonché modifiche al decreto legislativo 4 giugno 2003, n. 128, concernente l'ordinamento dell'Agenzia spaziale italiana
approvato con il nuovo titolo
"Misure per il coordinamento della politica spaziale e aerospaziale e disposizioni concernenti l'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia spaziale italiana"


Senato della RepubblicaXVII LEGISLATURA
N. 1544
DISEGNO DI LEGGE
d’iniziativa dei senatori TOMASELLI, ASTORRE, DE MONTE, FABBRI, FISSORE, GIACOBBE, ORRÙ, BORIOLI, CANTINI, COLLINA, CUCCA, Stefano ESPOSITO, LAI, PAGLIARI, PEZZOPANE, SCALIA e SONEGO

COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 25 GIUGNO 2014

Misure per il coordinamento della politica spaziale e aerospaziale, nonché modifiche al decreto legislativo 4 giugno 2003, n.128, concernente l'ordinamento dell'Agenzia spaziale italiana

Onorevoli Senatori. -- Il presente disegno di legge è volto a conferire maggiore centralità alle politiche spaziali e aerospaziali nel nostro Paese. L'esperienza di Luca Parmitano e le sue testimonianze dallo spazio hanno permesso di riaccendere l'attenzione su un settore dove, in realtà, l'Italia eccelle da tempo assieme ai leader mondiali: la ricerca e l'industria aerospaziali.

Basti pensare alle iniziative del progetto San Marco e dell’équipe guidata da Luigi Broglio, passando per il lancio del satellite SIRIO con a capo l’ingegnere Teofilatto, fino agli eccellenti risultati raggiunti grazie agli studi del professor Colombo.

La necessità di riorganizzare questo comparto nasce, da un lato, dai profondi cambiamenti avvenuti negli ultimi trenta anni, mai del tutto recepiti a livello legislativo, e dalla conseguente diversa finalità del settore spaziale, che da politica è diventata sempre più economica, e, dall'altro lato, dal fatto che le attività spaziali e aerospaziali coinvolgono molteplici settori, sotto la competenza di diversi Ministeri.

L’importanza di questa filiera non deriva solo dal contributo che può garantire in termini di occupazione e valore aggiunto, ma dal fatto che integra e promuove lo sviluppo di competenze, processi e tecnologie vitali per l’economia nel suo complesso. Gli sforzi del settore spaziale e aerospaziale, al fine di garantire il raggiungimento dei rigidi standard richiesti portano allo sviluppo di tecnologie che spesso sono trasferite ad altri comparti produttivi; le necessità delle imprese stimolano ricerca e sviluppo nelle università. Questo comparto rappresenta uno dei tasselli fondamentali nel quadro delle alte tecnologie dove industria, università e comunità scientifica italiana sono riuscite a consolidare una posizione di rilievo nel quadro internazionale, sviluppando anche importanti eccellenze. Nel nostro Paese il settore spazio conta 6.000 adetti e ricercatori; più di 120 aziende, di cui gran parte più innovative e produce un fatturato del valore complessivo di 1,45 miliardi di euro. In prospettiva di crescita del Paese non si può, quindi, prescindere dalla salvaguardia e valorizzazione di questo settore che oggi rappresenta un tassello fondamentale per l’innovazione nell’industria e nel sistema economico nazionale, oltre che in tema di sicurezza e difesa. Con il presente disegno di legge si vuole prendere atto della necessità di una lettura multidisciplinare delle tematiche spaziali e aerospaziali, che guardi ad industria, difesa, ambiente, ricerca, trasporti, agricoltura, vocazioni regionali a politiche comunitarie, al fine di garantire un coordinamento completo ed efficace delle politiche del settore.

L'articolo 1 del presente disegno di legge reca la finalità della legge. L'articolo 2 attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri la direzione, la responsabilità politica generale e il coordinamento delle politiche dei vari Ministeri relativamente ai programmi spaziali e aerospaziali. Presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, dunque, è istituito il Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale, la cui composizione e il cui funzionamento sono disciplinati dallo stesso articolo 2, che elenca anche le funzioni e i compiti ad esso attribuiti.

L'articolo 3 reca norme per il coordinamento delle politiche spaziali e aerospaziali e norme transitorie e finali, ribadendo i compiti e gli obiettivi dell'Agenzia spaziale italiana e la sua autonomia statutaria, scientifica, organizzativa, amministrativa, finanziaria, patrimoniale e contabile.

DISEGNO DI LEGGE

Art. 1.

(Finalità)

1. La presente legge reca disposizioni per il coordinamento delle politiche nazionali in materia di spazio e di ricerca aerospaziale, secondo princìpi di efficienza, efficacia e trasparenza dei processi decisionali.

Art. 2.

(Istituzione e competenze del Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale)

1. Al fine di assicurare l'efficace coordinamento delle politiche spaziali e aerospaziali, nonché il corretto funzionamento dell'Agenzia spaziale italiana (A.S.I.), di cui al decreto legislativo 4 giugno 2003, n. 128, al Presidente del Consiglio dei ministri sono attribuiti l'alta direzione, la responsabilità politica generale e il coordinamento delle politiche dei Ministeri relative ai programmi spaziali e aerospaziali, nell'interesse dello Stato.

2. L'articolo 21 del decreto legislativo 4 giugno 2003, n. 128, è sostituito dal seguente:

«Art. 21. - (Indirizzo e coordinamento in materia spaziale). -- 1. Al fine di assicurare l'indirizzo e il coordinamento in materia spaziale e aerospaziale è istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale, di seguito denominato "Comitato".

2. Per le finalità di cui al comma 1, il Presidente del Consiglio dei ministri, con proprio decreto da adottare entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, individua l'ufficio della Presidenza del Consiglio, di livello almeno dirigenziale generale o equiparato, responsabile delle attività di supporto, coordinamento e segreteria del Comitato.

3. Il Comitato è presieduto dal Presidente del Consiglio dei ministri ed è composto dai Ministri della difesa, dell'interno, dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali, dell'istruzione, dell'università e della ricerca, dello sviluppo economico, delle infrastrutture e dei trasporti, dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, degli affari esteri e dell'economia e delle finanze, nonché dal Presidente della Conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome.

4. Il Comitato, con le modalità definite da un proprio regolamento interno adottato nel corso della sua prima seduta:

a) promuove, sulla base della valutazione del contesto nazionale e internazionale, la definizione degli indirizzi del Governo in materia spaziale e aerospaziale, con particolare riferimento alla ricerca ed alla politica e allo sviluppo industriale di settore, nonché in ordine alla predisposizione del Documento di visione strategica per lo spazio;

b) indirizza e supporta l'A.S.I. nella definizione di accordi internazionali e nelle relazioni con organismi spaziali internazionali;

c) approva il Documento di visione strategica per lo spazio predisposto dall'A.S.I.;

d) assicura il coordinamento dei programmi e dell'attività dell'A.S.I. con i programmi e con le attività delle amministrazioni centrali e periferiche;

e) definisce gli indirizzi per lo sviluppo di forme di sinergia e di cooperazione nel settore spaziale tra gli enti di ricerca, le amministrazioni pubbliche, le strutture universitarie e il mondo dell'impresa, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese di settore;

f) coordina i ruoli e le iniziative delle amministrazioni e dei soggetti pubblici interessati alle applicazioni spaziali, favorendo sinergie e collaborazioni anche con soggetti privati, per la realizzazione di programmi applicativi di prevalente interesse istituzionale;

g) definisce le priorità di ricerca e applicative nazionali e coordina gli investimenti pubblici del settore, incentivando le cooperazioni finanziarie e le sinergie tra soggetti pubblici e privati, al fine di promuovere, sviluppare e diffondere la ricerca scientifica e tecnologica applicata al settore spaziale e aerospaziale, lo sviluppo di servizi innovativi, perseguendo obiettivi di eccellenza, e curando il mantenimento della competitività del comparto industriale italiano;

h) elabora le linee governative in materia di politica industriale del settore spaziale e aerospaziale, promuovendo i relativi processi di internazionalizzazione delle capacità nazionali, individuando le esigenze capacitive nel settore spaziale indicate dalle amministrazioni interessate, lo sviluppo e il potenziamento tecnologico delle piccole e medie imprese, nonché i trasferimenti di conoscenze dal settore della ricerca alle applicazioni commerciali;

i) promuove, sulla base di condivise esigenze capacitive nel settore spaziale individuate dalle amministrazioni interessate, specifici accordi di programma congiunti che prevedano il finanziamento interministeriale di servizi applicativi, sistemi, infrastrutture spaziali;

l) effettua la valutazione globale dei ritorni e dei risultati dei programmi pluriennali per gli aspetti sociali, strategici ed economici;

m) promuove lo sviluppo dei programmi spaziali e aerospaziali che coinvolgono aspetti di sicurezza nazionale e di tipo duale, anche in accordo con i programmi internazionali ed europei a valenza strategica.

n) predispone, entro il 30 giugno di ogni anno, una relazione alle Camere.

5. Per l'espletamento dei compiti di cui al comma 4, il Comitato si avvale, nell'ambito delle risorse proprie di ciascuna amministrazione e senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, di esperti del settore, di gruppi di lavoro e di comitati di studio. In ogni caso l'attività di supporto del Comitato è svolta a titolo gratuito e non comporta nessuna diaria o indennità».

Art. 3.

(Norme per il coordinamento
delle politiche spaziali e aerospaziali)

1. Al fine di assicurare le finalità di cui all'articolo 1, al decreto legislativo 4 giugno 2003, n. 128, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) all'articolo 1, comma 1, le parole: «della ricerca spaziale e aerospaziale» sono sostituite dalle seguenti: «spaziale»;

b) all'articolo 2:

1) al comma 1, le parole: «nel quadro del coordinamento delle relazioni internazionali assicurato dal Ministero degli affari esteri, avendo attenzione al mantenimento della competitività del comparto industriale italiano» sono sostituite dalle seguenti: «in linea con le disposizioni del Governo e del Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale».

2) al comma 3, le parole: «Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca» sono sostituite dalle seguenti: «Il Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale» e le parole: «dalle disposizioni di cui al comma 2» sono sostituite dalle seguenti: «dalle disposizioni di cui all'articolo 21»;

c) all'articolo 3, comma 1:

1) la lettera a), è sostituita dal seguente:

«a) predispone, sulla base degli indirizzi del Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale e del Piano nazionale della ricerca in materia spaziale e aerospaziale, il Documento di visione strategica per lo spazio»;

2) alla lettera b), le parole: «Governo, nel quadro del coordinamento delle relazioni internazionali assicurato dal Ministero degli affari esteri» sono sostituite dalle seguenti: «Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale»;

3) alla lettera c), le parole: «nel quadro del coordinamento delle relazioni internazionali assicurato dal Ministero degli affari esteri» sono sostituite dalle seguenti: «in linea con le indicazioni del Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale»;

d) all'articolo 6, comma 1, dopo la lettera e) è inserita la seguente:

«e-bis) partecipa, su richiesta e senza diritto di voto, al Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale»;

e) all'articolo 7:

1) al comma 2, le parole: «di cui due designati dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, uno designato dal Ministro delle attività produttive, uno designato dal Ministro della difesa, uno dal Ministro delle comunicazioni, uno dal Ministro degli affari esteri ed uno dal Ministro dell'ambiente » sono sostituite dalle seguenti: « designati dal Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale»;

2) al comma 3, le parole: «Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca» sono sostituite dalle seguenti: «Presidente del Consiglio dei ministri»;

f) all'articolo 8, il comma 2 è sostituito dal seguente:

«2. Il consiglio tecnico-scientifico è nominato dal consiglio di amministrazione ed è composto, oltre che dal presidente dell'Agenzia che lo presiede, da undici componenti, scienziati, anche stranieri, di fama internazionale, con particolari e qualificate professionalità ed esperienza nel settore di competenza dell'A.S.I., di cui due designati dal presidente medesimo e gli altri dal Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale. I componenti del consiglio tecnico-scientifico durano in carica quattro anni e possono essere confermati una sola volta»;

g) all'articolo 10, comma 1, le parole: «piano aerospaziale nazionale » sono sostituite dalle seguenti: « piano triennale di attività»;

h) all'articolo 14, il comma 2 è sostituito dal seguente:

«2. Il piano triennale dell'ente e i relativi aggiornamenti annuali, deliberati dal consiglio di amministrazione, sono approvati dal Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale»;

i) all'articolo 16, comma 1, lettera b), le parole: «Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca», ovunque ricorrono, sono sostituite dalle seguenti: «Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale»;

l) all'articolo 18, comma 1, le parole: «Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca» sono sostituite dalle seguenti: «Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziali e»;

m) l'articolo 20 è abrogato.