• Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.7/00446 premesso che: forte della sua tradizione giuridica nel campo della protezione dei diritti di libertà, l'Italia ha sempre portato le istanze di rafforzamento dello Stato di diritto...



Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00446presentato daMARAZZITI Mariotesto diGiovedì 31 luglio 2014, seduta n. 276

La III Commissione,
premesso che:
forte della sua tradizione giuridica nel campo della protezione dei diritti di libertà, l'Italia ha sempre portato le istanze di rafforzamento dello Stato di diritto anche in campo internazionale, a cominciare dalla convinta partecipazione al Consiglio d'Europa, alla Corte penale internazionale e gli organi delle Nazioni Unite;
il Parlamento ha in ogni momento rappresentato un attivo sostenitore di tale linea, facendosi interprete della diffusa sensibilità nazionale sul tema;
nel dibattito di apertura della 67ma sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del settembre 2012, l'Italia ha pubblicamente ed ufficialmente assunto l'impegno di accettare la clausola di giurisdizione obbligatoria della Corte internazionale di giustizia (CIG), organo giurisdizionale delle Nazioni Unite con competenza sulle controversie internazionali tra Stati;
l'articolo 36, paragrafo 2, dello statuto della Corte internazionale di giustizia prevede che gli Stati parte possano «in ogni momento dichiarare di riconoscere come obbligatoria, ipso facto e senza accordi speciali, nei confronti degli Stati che accettano lo stesso obbligo, la giurisdizione della Corte su ogni controversia di natura giuridica concernente: a) l'interpretazione di un trattato; b) qualsiasi questione di diritto internazionale; c) l'esistenza di qualsiasi fatto che, se accertato, costituirebbe la violazione di un obbligo internazionale; d) la natura o la misura della riparazione dovuta per la violazione di un obbligo internazionale»;
dei 193 Paesi che hanno ratificato lo statuto della Corte internazionale dei giustizia, 70 hanno finora reso la citata dichiarazione. Di questi, 20 appartengono all'Unione europea. La giurisdizione obbligatoria della Corte internazionale di giustizia è peraltro prevista dalla Convenzione europea per la soluzione pacifica delle controversie del 1957 nonché in un significativo numero di trattati multilaterali e bilaterali in vigore per il nostro Paese,

impegna il Governo

a dichiarare l'accettazione della giurisdizione obbligatoria della Corte internazionale di giustizia, che avrà effetto dalla data di deposito presso il segretario generale delle Nazioni Unite.
(7-00446) «Marazziti, Amendola, Nicoletti, Manciulli, Tidei, Locatelli».