• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/03407 la legge regionale del Friuli Venezia Giulia n. 11 del 2013 ha stabilito misure per la «Tutela e valorizzazione del patrimonio storico-culturale della Prima guerra mondiale ed interventi per la...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03407presentato daPRODANI Aristesto diVenerdì 1 agosto 2014, seduta n. 277

PRODANI. – Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
la legge regionale del Friuli Venezia Giulia n. 11 del 2013 ha stabilito misure per la «Tutela e valorizzazione del patrimonio storico-culturale della Prima guerra mondiale ed interventi per la promozione delle commemorazioni del centenario dell'inizio del conflitto»;
questo provvedimento abroga le disposizioni previste dalla legge precedente (legge regionale n. 6 del 2012 ma salva, all'articolo 6, la figura e le funzioni degli «esperti specializzati in grande guerra», figura nata in ambito culturale e impiegata nel settore turistico pur non rispettando i requisiti previsti per alcuna professione turistica (legge regionale n. 2 del 2002, articoli 114-116);
gli esperti attualmente operanti in Friuli Venezia Giulia, infatti, non hanno dovuto svolgere un esame di abilitazione e non sono state verificate le loro competenze linguistiche e attitudinali come richiesto per le guide turistiche e naturalistiche. Attualmente gli esperti possono esercitare la loro attività avendo conseguito la semplice attestazione di frequenza al corso di formazione professionale «sentieri di pace»;
questi soggetti, inoltre, non sono previsti dalla legge 7 marzo 2001, n. 78 sulla «Tutela del patrimonio storico della Prima guerra mondiale» in un primo momento abrogata e successivamente riportata in vigore dal decreto legislativo 24 febbraio 2012, n. 20, sull'ordinamento militare (articolo 10, comma 8, lettera a), numero 4);
sono numerose le criticità relative all'esercizio dell'attività degli attuali esperti che potrebbe configurarsi come esercizio abusivo della professione di guida turistica o naturalistica, in particolare qualora venga espletato in luoghi inseriti all'interno dell'elenco dei siti la cui divulgazione è riservata a guide abilitate;
le novità recentemente introdotte dalla legge di assestamento per il 2014 di bilancio e del bilancio pluriennale per gli anni 2014-2016 della regione Friuli Venezia Giulia, approvata definitivamente il 25 luglio 2014, hanno complicato ulteriormente la questione;
ai sensi del provvedimento sull'assestamento, infatti, è stato modificato il comma 3 dell'articolo 6 della legge regionale n. 11 del 2013, consentendo agli esperti di operare autonomamente sui siti della Grande guerra - individuati con – apposita deliberazione della Giunta regionale – mentre per gli altri luoghi possono svolgere la propria attività solo in affiancamento alle guide turistiche;
secondo la formulazione precedente del comma 3, invece, «la guida turistica può avvalersi dell'attività di accompagnamento degli esperti di cui al comma 2 unicamente nei territori regionali su cui sono individuati i siti legati della Prima guerra mondiale»;
a giudizio dell'interrogante questa modifica determina di fatto la creazione di una nuova professione in ambito turistico, anche se circoscritta a determinati siti, che potrebbe travalicare i limiti di competenze e attribuzioni riconosciuti dalla Costituzione tra Stato e regioni;
durante il Consiglio dei ministri del 21 novembre 2013 sono state esaminate 16 leggi regionali e in quell'occasione – su proposta dell'allora Ministro per gli affari regionali e le autonomie Graziano Delrio – si è deliberata la non impugnativa per la legge regionale del Friuli Venezia Giulia n. 11 del 2013 –:
quali siano i motivi che hanno indotto l'esecutivo a non impugnare la legge regionale summenzionata che presenterebbe numerosi profili di criticità e se s'intenda valutare con attenzione l'eventuale impugnativa della modifica introdotta dalla legge di assestamento del bilancio per il 2014 della regione Friuli Venezia Giulia. (5-03407)