• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02568-AR/1 ... premesso che: il provvedimento in esame si inquadra nel processo di revisione della spesa pubblica, necessario a ridurre i costi della macchina amministrativa e di reperire le risorse...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02568-AR/176presentato daSALTAMARTINI Barbaratesto diMercoledì 6 agosto 2014, seduta n. 280

La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame si inquadra nel processo di revisione della spesa pubblica, necessario a ridurre i costi della macchina amministrativa e di reperire le risorse necessarie al rilancio dello sviluppo economico;
il decreto P.A. ha disposto in materia di società partecipate dagli enti territoriali e dalle amministrazioni dello Stato, ponendo talune limitazioni in materia di numero degli amministratori, di emolumenti ad essi spettanti, nonché in materia di censimento delle stesse;
tali norme vanno lette in coordinamento con le altre sulla stessa materia contenute nell'articolo 14 del disegno di legge di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche Atto Senato n. 1577), nelle quali si delega il Governo al riordino della disciplina delle partecipazioni azionarie delle amministrazioni pubbliche, secondo principi volti a semplificare ed a rendere trasparente la partecipazione della pubblica amministrazione nelle società;
le norme varate negli ultimi anni sulle società partecipate si sono rivelate inefficaci nel contenere gli oneri che derivano, da queste realtà, alle pubbliche amministrazioni ed in particolare agli enti territoriali. La banca dati CONSOC, istituita presso il Ministero per la PA e la semplificazione e nella peraltro quale sono contenuti già la gran parte dei dati che si intende raccogliere a decorrere dal 2015, indica che, nel 2012, erano 39.997 le partecipazioni possedute da amministrazioni pubbliche in 7.712 organismi esterni alla PA. L'onere complessivo sostenuto dalle PA per il mantenimento di questi organismi è stato pari, nel 2012, complessivamente a 22,7 miliardi;
secondo taluni studi più di sei su dieci di tali organismi, il 63,9 per cento per la precisione, non producono servizi pubblici eppure generano oneri complessivi per 12,8 miliardi. Nel marzo 2014 la Corte dei conti, in una relazione parlamentare sull'attuazione del federalismo fiscale, aveva puntato il dito contro questa giungla di partecipazioni, molte volte organizzate «in scatole cinesi» per sfuggire al controllo del Patto di Stabilità o generare poltrone;
occorre prevedere una separazione netta tra le aziende pubbliche che producono servizi d'interesse generale e quelle che sono un improprio ampliamento dell'intervento pubblico nell'economia, provvedendo poi a dismettere le seconde,

impegna il Governo

ad introdurre con la massima sollecitudine disposizioni di razionalizzazione e di efficientamento delle società e degli enti partecipati dalle pubbliche amministrazioni, tali da assicurare una riduzione sino al 50 per cento degli attuali oneri a carico della P.A.
9/2568-AR/176. Saltamartini, De Girolamo, Alli, Bernardo, Dorina Bianchi, Bosco, Calabrò, Cicchitto, Garofalo, Leone, Minardo, Misuraca, Pagano, Piccone, Piso, Pizzolante, Roccella, Sammarco, Scopelliti, Tancredi, Vignali.