• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/05878 in data 9 dicembre 2012, nel tratto di mare antistante capo Zafferano, nel Comune di Santa Flavia (Palermo), un traghetto della Grimaldi Lines, proveniente da Livorno e diretto a Palermo, a...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05878presentato daLUPO Loredanatesto diGiovedì 7 agosto 2014, seduta n. 281

LUPO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
in data 9 dicembre 2012, nel tratto di mare antistante capo Zafferano, nel Comune di Santa Flavia (Palermo), un traghetto della Grimaldi Lines, proveniente da Livorno e diretto a Palermo, a causa del maltempo ha sbandato su di un fianco e ha riversato in mare parte del suo carico nello specifico 12 autoarticolati;
il carico, perso in mare, si trova ancora oggi, come confermato dalla Capitaneria di porto di Palermo, in posizione, latitudine N: 38o 08’ 839” - longitudine E: 013o 34’ 073” e ad una profondità di circa 500 metri;
detto carico rappresenta un pericolo per l'ecosistema marino e sta mettendo in difficoltà la marineria di Porticello, frazione marinara sita nel comune di Santa Flavia (Palermo), poiché nella zona dell'incidente le motobarche della flotta peschereccia della frazione marinara svolgono gran parte della propria attività;
in data 10 dicembre 2012 la capitaneria di porto di Palermo, ai sensi della direttiva 2004/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 aprile 2004, sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale, e dell'articolo 304 e seguenti del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, diffidava il comandante della motonave euro cargo Cagliari ed il legale rappresentante della società armatrice di navigazione Atlantica spa a provvedere alle operazioni di recupero dell'intero carico disperso, entro il termine di 30 giorni per quanto riguardava i mezzi pesanti affondati e di 5 giorni per quanto riguardava i rifiuti galleggianti e/o spiaggiati, comunicando che in mancanza di intervento, l'amministrazione avrebbe adottato le conseguenti azioni con addebito delle relative spese a carico delle parti oggetto di diffida;
di contro al provvedimento prot. n. 0074230 del 10 dicembre 2012 e al provvedimento prot. n. 0003942 del 22 gennaio 2013 entrambi emessi dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – capitaneria di porto di Palermo, che intimavano alla società la rimozione o l'eventuale addebito dei costi, la società di cui in parola presentava ricorso al tribunale amministrativo regionale per la Sicilia chiedendo l'annullamento dei succitati provvedimenti e tutti gli atti ad esso connessi;
in data 27 marzo 2013 il tribunale amministrativo regionale per la Sicilia (Sezione Prima) con sentenza n. 00740/2013 REG.PROV.COLL. N. 00490/2013 REG.RIC, ha dichiarato inammissibile il ricorso;
ad oggi, all'interrogante, non risultano provvedimenti in essere per la rimozione dei tir dal fondale marino –:
di quali ulteriori elementi dispongano i Ministri interrogati;
quali iniziative di competenza intendano adottare nell'ambito delle rispettive competenze, per portare a conclusione le operazioni di ritrovamento e recupero del materiale disperso in mare;
se non ritengano di dover attivare le necessarie procedure di monitoraggio successive alle operazioni di recupero, al fine di arginare il rischio di contaminazione delle acque e degli organismi viventi acquatici. (4-05878)