• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/02608 TARQUINIO, BRUNI, D'AMBROSIO LETTIERI - Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali - Premesso che: nel mese di ottobre 2013, l'Osservatorio fitosanitario della Regione...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02608 presentata da LUCIO ROSARIO FILIPPO TARQUINIO
giovedì 7 agosto 2014, seduta n.302

TARQUINIO, BRUNI, D'AMBROSIO LETTIERI - Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali - Premesso che:

nel mese di ottobre 2013, l'Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia, nell'ambito delle proprie attività di controllo, ha riscontrato nella provincia di Lecce, su alcune specie vegetali e in particolare su olivo, la presenza del batterio Xylella fastidiosa, patogeno da quarantena;

il 21 ottobre 2013 l'Italia ha informato gli altri Stati membri e la Commissione europea della presenza dell'organismo patogeno nel proprio territorio in due aree separate della provincia di Lecce;

si è trattato della prima volta in cui è stata confermata la presenza dell'organismo nel territorio dell'Unione;

con delibera della Giunta regionale n. 2023 del 29 ottobre 2013 la Regione Puglia, in condivisione con la Commissione europea e con il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, ha previsto specifiche misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l'eradicazione del batterio, prevedendo il monitoraggio del territorio, il prelievo di materiale vegetale da sottoporre alle analisi di laboratorio e l'abbattimento delle piante risultate infette;

in seguito alle ispezioni eseguite non è emersa alcuna presenza dell'organismo nelle province limitrofe di Brindisi e Taranto;

il 25 novembre 2013 l'Autorità europea per la sicurezza alimentare, al fine di garantire che l'organismo specificato non si diffondesse nel resto dell'Unione, ha imposto il divieto di circolazione in uscita da zone che potrebbero contenere piante infette;

la Regione ha attivato il piano di monitoraggio su tutto il territorio regionale suddividendolo in maglie, all'interno delle quali sono stati effettuati campionamenti di materiale vegetale da piante ospiti della Xylella fastidiosa, che sono stati sottoposte a specifiche analisi fitosanitarie presso laboratori accreditati dalla Regione Puglia;

le indagini delle autorità italiane, così come i dati tecnici e scientifici disponibili, hanno confermato che le piante di Catharanthus G. Don, Nerium L., Olea L., Prunus L, e Vinca L. sono piante ospiti dell'organismo patogeno. Tenuto conto degli elementi disponibili è verosimile che anche le piante di Malva L., Portulaca L., Quercus L.e Sorghum L. possano essere piante ospiti. Le misure dovrebbero pertanto applicarsi alle piante destinate alla piantagione, diverse dalle sementi, di tutte queste piante citate;

considerato che:

a partire dal mese di aprile 2014 sono iniziate le attività di eradicazione degli olivi, d'intesa con il comitato istituito dall'Unione europea, per far fronte all'emergenza Xylella;

il 23 luglio 2014 la Commissione europea ha adottato una nuova decisione relativa alle misure per impedire l'introduzione e la diffusione nell'Unione del batterio (Well e Raju);

il 28 luglio 2014 la Regione Puglia ha pubblicato le linee guida per il contenimento della diffusione del batterio sub specie pauca del ceppo CoDiRO e la prevenzione e il contenimento del complesso del disseccamento rapido dell'olivo;

tenuto conto che:

l'articolo 1, comma 297, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2014)", ha stanziato 5 milioni di euro per il potenziamento del servizio fitosanitario nazionale e per il potenziamento dei sistemi di monitoraggio e controllo;

l'articolo 1, comma 9, prevede che una quota del 5 per cento delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione possa essere destinata, nell'ambito della programmazione, a interventi di emergenza con finalità di sviluppo anche nel settore agricolo;

l'università degli studi di Bari, il Sinagri e la Coldiretti hanno stimato in 125.000 euro il danno per un'azienda di medie dimensioni;

oltre alle aziende olivicole, occorre preservare tutto il comparto vivaistico regionale che nel Salento detiene primati nazionali come quello delle barbatelle, del settore frutticolo e del florovivaismo,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo, d'intesa con la Regione Puglia e la Commissione europea, anche a valere sulle risorse di cui al comma 9 dell'articolo 1 della legge di stabilità per il 2014, intenda adottare un piano specifico per impedire l'introduzione e la diffusione nell'Unione della Xylella fastidiosa, che preveda interventi compensativi e di ricostituzione del potenziale produttivo delle aziende agricole danneggiate nonché attività di ricerca e formazione per il superamento della situazione di criticità, anche in relazione alle spese effettivamente sostenute;

se abbia l'intenzione di rendere disponibili le risorse stanziata dalla legge di stabilità per il 2014, con particolare riferimento al potenziamento delle attività del Servizio fitosanitario regionale e all'implementazione delle attività di controllo realizzate dai laboratori accreditati dalla Regione Puglia.

(4-02608)