• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/05895 in data 18 luglio 2014 è stata presentata e resa pubblica, attraverso il sito istituzionale dello stesso Ministero, le linee guida della riforma del Ministero dei beni e delle attività...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05895presentato daGRANDE Martatesto diMartedì 26 agosto 2014, seduta n. 282

GRANDE. – Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. – Per sapere – premesso che:
in data 18 luglio 2014 è stata presentata e resa pubblica, attraverso il sito istituzionale dello stesso Ministero, le linee guida della riforma del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo le quali presentano, tra le novità sicuramente più rilevanti, l'istituzione, su tutto il territorio nazionale, di venti musei e poli museali considerati di particolare rilievo e rappresentativi dell'identità culturale italiana;
da una analisi delle linee guida sopra citate non si rileva riferimento alcuno che riconduca alla cultura etrusca;
se tale riforma venisse confermata verrebbe ad essere oscurato un periodo importante della storia italiana, che ha lasciato testimonianze uniche al mondo in un territorio di straordinaria valenza paesaggistica, caratterizzato dalle grandi città dell'Etruria tra cui Cerveteri, Tarquinia, Vulci e Veio;
la rilevanza della civiltà etrusca viene comunque riconosciuta, anche internazionalmente, attraverso i due siti UNESCO di Cerveteri e Tarquinia, nonché a livello italiano dal Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, l'unico specificatamente dedicato agli Etruschi e che conserva la più importante collezione esistente al mondo di testimonianze di questa cultura ed al quale fanno capo ben 10 musei nazionali strettamente connessi tra loro;
a dieci anni dai riconoscimenti dell'UNESCO, il nostro Paese, implementando la citata riforma, invierebbe al mondo della cultura un segnale chiaramente in controtendenza rispetto alle certezze acquisite dall'opinione pubblica internazionale sui programmi italiani di tutela dei nostri beni;
l'interesse per il mondo etrusco ha prodotto, attraverso fruttuose sinergie fra i responsabili dei siti ed il Ministero, afflussi straordinari di visitatori raggiungendo nel 2013 all'incirca 330.000 visitatori italiani e stranieri per quello che può globalmente essere definito POLO ESPOSITIVO ETRUSCO;
tale successo è stato anche reso possibile dalla presenza di un interlocutore specifico e cioè la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale, una delle più antiche Soprintendenze d'Italia costituita nel 1939 e che tale bozza vorrebbe sopprimere –:
se non si intenda rivedere la decisione di inserire il Polo Museale Etrusco, comprendente la rete dei Musei e delle Aree archeologiche della Tuscia (sito. Unesco di Cerveteri e Tarquinia, Civitavecchia, Civita Castellana, Tuscania, Viterbo, Vulci) con capofila il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia di Roma (legato fin dal momento della sua istituzione all'intero territorio etrusco), nell'elenco degli Istituti dotati di autonomia speciale di rilevante interesse nazionale, alla stregua di Paestum e del Museo Nazionale Romano, anche quest'ultimo costituito da diverse strutture museali;
quali siano le motivazioni che hanno portato il Ministero alla soppressione della soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale e se non si intenda rivedere tale decisione. (4-05895)