• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/03592 il blocco delle importazioni verso la Federazione Russia, al di là di ogni posizione ideologica rispetto alle motivazioni che hanno portato a tale decisione, sta causando un gravissimo danno...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03592presentato daFIORIO Massimotesto diGiovedì 18 settembre 2014, seduta n. 293

FIORIO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
il blocco delle importazioni verso la Federazione Russia, al di là di ogni posizione ideologica rispetto alle motivazioni che hanno portato a tale decisione, sta causando un gravissimo danno all'intero sistema agroalimentare nazionale;
solo nel 2013 le esportazioni italiane verso la Federazione Russa sono state infatti quantificate in 10,4 miliardi di euro: il nostro Paese è stato quindi il quinto fornitore mondiale con una quota del 4,8 per cento. La vendita in Russia dei prodotti tipici del Made in Italy, cioè agroalimentari e bevande, ha rappresentato il 10 per cento delle esportazioni totali, per un valore di oltre 1 miliardo di euro;
il blocco delle importazioni, secondo quanto è emerso recentemente sugli organi di informazione, avrebbe inoltre causato una ulteriore problematica ai prodotti certificati italiani;
secondo fonti stampa infatti nei ristoranti e nei mercati russi sarebbero presenti forme di parmigiano italiano «sigillato in confezioni rigorosamente originali ma indicanti la Bielorussia come Paese di produzione». «A consentire il “contrabbando” di parmigiano — riportano i media — è il fatto che Minsk non ha recepito l'embargo russo sui prodotti agroalimentari europei, pur facendo parte dell'Unione doganale con Mosca e Astana. Così molti prodotti “sanzionati” da Mosca entrano legalmente in Bielorussia e poi arrivano in Russia senza controlli doganali, con false etichette dell'ex repubblica sovietica». Tali prodotti sarebbero inoltre venduti con una notevole maggiorazione rispetto al prezzo iniziale –:
se quanto espresso in premessa corrisponda al vero, se il «contrabbando» di prodotti «Made in Italy» riguarda anche altri settori agroalimentari e quali iniziative urgenti intendano conseguentemente assumere il Governo e il ministro competente, anche in sede comunitaria, per contrastare e reprimere con efficacia tale fenomeno che sta arrecando gravissimi danni all'economia e all'immagine del nostro Paese. (5-03592)