• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/02652 AUGELLO - Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione - Premesso che: il sindaco di Roma, Ignazio Marino, nell'ottobre del 2013 ha nominato direttore esecutivo del...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02652 presentata da ANDREA AUGELLO
martedì 9 settembre 2014, seduta n.307

AUGELLO - Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione - Premesso che:

il sindaco di Roma, Ignazio Marino, nell'ottobre del 2013 ha nominato direttore esecutivo del Comune di Roma il dottor Massimo Bartoli;

il dottor Bartoli per ricevere tale incarico ha presentato un curriculum, tuttora visibile sul sito internet del Campidoglio, nel quale non ha ritenuto di evidenziare di aver ricoperto dal luglio 2010 al settembre 2013 la carica di presidente dell'Agenzia sviluppo provincia per le Colline romane (Asp), ente di diritto privato controllato dalla Provincia di Roma, limitandosi a dichiarare di essere stato Presidente dell'Asp in un'epoca imprecisata;

tale dimenticanza ha probabilmente indotto in errore l'amministrazione capitolina, che non ha tenuto conto del dettato dell'art. 7 comma 2 del decreto legislativo n. 39 del 2013 che afferma l'inconferibilità dell'incarico di dirigente nei comuni superiori ai 15.000 abitanti a coloro che nell'anno precedente siano stati presidente o amministratore delegato di enti di diritto privato sotto il controllo pubblico delle provincie della medesima Regione in cui opera l'amministrazione conferente l'incarico;

tale incresciosa situazione rappresenta una violazione della legge anticorruzione e profila l'ipotesi di un danno erariale di circa 1,5 milioni di euro illegittimamente erogati dal Comune per un incarico non conferibile al dottor Bartoli;

oltre a questa violazione, risulta all'interrogante che il sindaco Marino abbia ora predisposto un'ordinanza per nominare il dottor Bartoli presidente di "Risorse per Roma", ente di diritto privato sotto il controllo del Comune di Roma;

si rende così necessario verificare l'effettiva scadenza della precedente carica del dottor Bartoli presso l'Asp Colline romane, essendo rimasta vacante la carica di presidente dopo le sue dimissioni fino al dicembre del 2013, circostanza che autorizza a ipotizzare una permanenza in prorogatio di Bartoli alla presidenza fino a quella data;

esiste quindi il concreto rischio che anche la nomina a presidente di "Risorse per Roma" configuri una violazione dell'art. 7, comma 2, lettera d) del citato decreto legislativo,

si chiede di sapere quali iniziative di competenza il Ministro in indirizzo intenda assumere, anche investendo della questione l'Autorità nazionale anticorruzione, per accertare le responsabilità relative all'illegittimo conferimento dell'incarico dirigenziale al dottor Bartoli nell'ottobre del 2013 e per accertare che la nomina a presidente di "Risorse per Roma" non configuri un'ulteriore violazione di legge.

(4-02652)