• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
S.0/01613/006/ ... premesso che: il provvedimento in esame contiene, all'articolo 10, norme per il rinnovo mediante elezione dei Comitati degli italiani all'estero (Comites), già ripetutamente differito da...



Atto Senato

Ordine del Giorno 0/1613/6/0304 presentato da CLAUDIO MICHELONI
mercoledì 24 settembre 2014, seduta n. 008

Il Senato,
premesso che:
il provvedimento in esame contiene, all'articolo 10, norme per il rinnovo mediante elezione dei Comitati degli italiani all'estero (Comites), già ripetutamente differito da precedenti decreti-legge per ben quattro anni;
la norma di cui all'articolo 10 rappresenta una forzatura, essendo inserita in un decreto di fondamentale importanza sulle missioni internazionali, così come anche rilevato in sede di discussione delle Commissioni riunite Affari esteri, emigrazione e Difesa si è espresso un certo sconcerto per l'introduzione nel decreto delle norme sulle elezioni dei Comites, che sono evidentemente prive di omogeneità con il resto del provvedimento. Tale scelta manifesta la difficoltà da parte del Governo di delineare una convincente linea strategica nella gestione della rappresentanza politica degli italiani all'estero, che produce interventi spesso non coordinati fra di loro e privi di un ragionamento complessivo sul rapporto tra i Comites e i parlamentari eletti all'estero;
chi desidera partecipare al voto dovrà registrarsi compilando un apposito modulo. Ciascuna circoscrizione consolare indicherà i recapiti per la restituzione che potrà avvenire per posta ordinaria, per posta elettronica, via fax o di persona. Il modulo, compilato e sottoscritto, con una copia di un documento di identità allegata, deve arrivare al Consolato di riferimento entro i 30 giorni antecedenti la data delle elezioni;
la costituzione del cosiddetto elenco degli elettori, da anni auspicato da parte di tutti i rappresentanti istituzionali e non, con la tempistica e le modalità con cui viene prospettata oggi, rischia di non rappresentare effettivamente la platea di elettori volontari, ponendo a rischio l'esercizio di un diritto costituzionale;
ad oggi si è a conoscenza dell'operato sul territorio di strutture di varia natura che si stanno adoperando nel reclutamento della documentazione per l'iscrizione degli aventi diritto nell'apposito elenco così da influenzare in modo determinante la qualità e la tipologia degli stessi elenchi di fondamentale importanza si rischia ad elezioni concluse di snaturare la stessa rappresentanza;
la puntualità e l'efficacia dei servizi offerti dalle Ambasciate e i Consolati, già indebolite dai tagli di bilancio apportati negli ultimi anni -ad oggi il tempo medio di attesa per un appuntamento raggiunge i quattro mesi- saranno ulteriormente compromesse a causa dei tempi contingentati previsti per il rinnovo dei Comites;
da tempo, e da più parti, si è avviato un confronto col Governo proprio per cercare di avere più tempo per le elezioni e per la preregistrazione, con la proposta di indire le elezioni quest'anno e tenerle nel primo semestre del 2015, utilizzando le somme stanziate dal Governo per il 2014 per avviare una opera di informazione efficace del corpo elettorale e assicurare la formazione di elenchi elettorali basati su dati certi;
oggi, alla vigilia di importanti riforme costituzionali, una bassa percentuale di votanti rischierebbe di aprire polemiche pretestuose sull'esistenza stessa degli organi di rappresentanza e sulla permanenza della circoscrizione estero in seno al Parlamento italiano;
da anni è stata segnalata l'urgenza di una riforma dei Comites, che oggi avrebbe consentito di operare una revisione complessiva e coerente del sistema di rappresentanza, anche alla luce della riforma costituzionale;
l'assenza di una seria volontà riformatrice e i diversi rinvii accumulati hanno di fatto depotenziato i Comites e umiliato l'impegno dei volontari che ne consentono la sopravvivenza, al punto che da più parti si discute dell'opportunità stessa della loro esistenza;
l'indebolimento della funzione dei Comites da un lato, e la riduzione dei servizi garantiti dalla rete consolare dall'altro (nonostante le garanzie previste dal criterio dell'invarianza dei servizi, purtroppo disatteso), rischiano di lasciare campo libero all'opera di soggetti privati i quali, come è stato ampiamente dimostrato da diverse inchieste, non danno alcuna garanzia di terzietà e di efficienza dei servizi;
considerato che:
il contenuto del presente ordine del giorno è stato deliberato all'unanimità dai membri del Comitato per le questioni degli italiani all'estero;
impegna il Governo:
ad avviare immediatamente la realizzazione dell'elenco degli elettori, garantendo informazioni adeguate a tutti i cittadini aventi diritto;
a prevedere limiti temporali ragionevoli per la creazione dell'elenco degli elettori, non inferiori a sei mesi;
ad organizzare il voto nei due mesi successivi alla chiusura dell'elenco;
a trasferire nel 2015 i fondi oggi disponibili nel bilancio del MAE per l'organizzazione del voto nel 2014.
(0/1613/6/0304)
MICHELONI, GIACOBBE, TURANO, DI BIAGIO, ZIN, FAUSTO GUILHERME LONGO, DALLA TOR, ARRIGONI, FABBRI, MUSSINI, PAGANO, PEGORER, SPILABOTTE