• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/06192 i laboratori ARPA (Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale) costituiscono l'esclusiva fonte di vigilanza ambientale (acqua, aria, terreni, rifiuti, bonifiche) a disposizione...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06192presentato daZAN Alessandrotesto diMercoledì 1 ottobre 2014, seduta n. 300

ZAN. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
i laboratori ARPA (Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale) costituiscono l'esclusiva fonte di vigilanza ambientale (acqua, aria, terreni, rifiuti, bonifiche) a disposizione del cittadino; le emergenze ambientali in ARPA sono all'ordine del giorno e i laboratori servono anche e soprattutto a rispondere agli interessi diffusi dei cittadini e alla loro tutela;
il piano strategico dell'Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto (ARPAV) 2012-2014, approvato dalla giunta regionale del Veneto con DGR 613/2012, prevede una consistente riduzione dei laboratori territoriali per le analisi ambientali nonché la chiusura di numerose sedi periferiche dell'Agenzia;
così come sta accadendo in Veneto, la drastica riduzione delle sedi, prevista in gran parte delle regioni italiane, comporta necessariamente un pesante ridimensionamento dei controlli effettuati sul territorio; inoltre, comporterà la dispersione di professionalità specialistiche già acquisite, l'interruzione di legami e scambi di utili informazioni tra operatori di laboratorio e addetti alle attività di controllo;
in questa regione si è già assistito alla chiusura di numerose sedi provinciali e l'annuncio della chiusura della sede di Padova avrà come conseguenza, sull'intero territorio, un evidente abbassamento del livello di sicurezza. Un'operazione che non rispetta la missione costitutiva dell'agenzia regionale di protezione ambientale, quella del controllo pubblico della qualità dell'ambiente a supporto della prevenzione sanitaria e a tutela della salute pubblica; infatti, l'Agenzia è a pieno titolo parte integrante del servizio sanitario nazionale;
si ricorda che il laboratorio di Padova è specializzato in analisi della qualità dell'aria ed è considerato un'eccellenza a livello regionale e nazionale: il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare nel 2013 l'ha indicato come laboratorio unico nazionale per l'analisi dell'aria (polveri sottili-PM10, metalli, sostanze cancerogene-IPA, benzene ed emissioni industriali inceneritori, cementifici, acciaierie, concerie, e altro). Da anni fornisce un servizio 24h su 24h con personale altamente specializzato e strumentazione scientifica all'avanguardia ed è diventato anche centro di riferimento nazionale per il controllo delle acque minerali alla sorgente;
si tratta dunque di una risorsa d'eccellenza non solo per il Veneto ma per l'Italia intera che, a opinione dell'interrogante, andrebbe senza dubbio non solo mantenuta ma anche rafforzata, ampliandone la portata e magari estendendo il servizio alle aziende per la prevenzione e gestione dei rischi nei luoghi di lavoro, valorizzando le professionalità presenti e offrendo un servizio valido e certamente insostituibile alla collettività –:
di quali informazioni dispongano i Ministri interrogati in merito a quanto sopra esposto e se e quali iniziative intendano intraprendere, anche sul piano normativo e sulla base di intese in sede di Conferenza Stato-regioni, per pervenire al potenziamento della rete deputata ai controlli ambientali, favorendo ogni soluzione utile a evitare scelte di destrutturazione come quella di cui in premessa. (4-06192)