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Atto a cui si riferisce:
C.5/03678 gli uffici dell'Agenzia delle entrate di Catania sono ubicati nelle palazzine A e B di via monsignor Domenico Orlando 1; l'Agenzia occuperebbe i suddetti immobili in forza di un...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 1 ottobre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-03678

In relazione al documento di sindacato ispettivo in esame, sentiti i competenti Uffici dell'Amministrazione finanziaria, si rappresenta quanto segue.
Nella città di Catania l'Agenzia delle Entrate utilizza, per i propri fini istituzionali, due porzioni dell'immobile ubicato in via Monsignor Domenico Orlando. Tale fabbricato è stato di proprietà dell'INPDAP fino al 1o gennaio 2003.
Successivamente, secondo le disposizioni in materia di privatizzazione e dismissione degli immobili dello Stato, detto immobile è stato inserito nel processo di cartolarizzazione degli immobili pubblici ed è stato venduto all'asta. I lotti comprendenti le palazzine che ospitavano gli uffici dell'Agenzia delle entrate e dell'Agenzia del territorio sono stati aggiudicati alle società VIR immobiliare e EL.P.I Spa.
In seguito al cambio di proprietà, le due Agenzie, che già utilizzavano i fabbricati in questione, hanno stipulato due nuovi contratti di locazione con decorrenza 1° gennaio 2003. Al termine del primo sessennio (31 dicembre 2008), i citati contratti sono stati rinnovati con rinegoziazione dei canoni e scadenza 31 dicembre 2014.
All'approssimarsi della suddetta scadenza, la Direzione Regionale dell'Agenzia delle entrate della Sicilia, nel rispetto della normativa vigente e della procedura per le locazioni adottata dall'Agenzia delle entrate, ha avviato le attività previste per l'eventuale rinnovo dei contratti di locazione, manifestando alla parte proprietaria la volontà di diminuire gli spazi locati con riduzione proporzionale del canone e abbattimento del 15 per cento previsto dalle norme in materia di contenimento della spesa pubblica, la cosiddetta spending review e richiedendo all'Agenzia del Demanio e agli Enti Territoriali la disponibilità di immobili di proprietà pubblica, con esito negativo.
In data 10 giugno 2014 la predetta Direzione Regionale ha inoltre avviato un'indagine di mercato pubblica, estesa ai Comuni limitrofi a Catania per individuare uno o più fabbricati idonei ad ospitare gli Uffici in questione. Nonostante l'ampliamento dell'ambito territoriale e la possibilità di proporre locali di dimensioni più contenute, idonei a soddisfare in modo frazionato le esigenze dell'Agenzia delle entrate, anche questa indagine ha avuto esito negativo.
L'unica offerta è stata presentata dalla Vir Immobiliare per una porzione dello stesso fabbricato utilizzato all'attualità con un canone ampiamente superiore ai valori di riferimento dell'O.M.I. (Osservatorio del Mercato Immobiliare) della zona di riferimento. L'Agenzia ha, quindi, ritenuto non idonea l'offerta e si è riservata di riprendere le trattative con la proprietà al fine di ridurre le superfici utilizzate e rinegoziare il canone di locazione.
Auspicando il reperimento di immobili, possibilmente di proprietà pubblica, da adibire a sedi degli Uffici di Catania, si precisa che lo schema contrattuale adottato dall'Agenzia prevede per il conduttore la facoltà di recedere ad nutum dal contratto di locazione con semplice preavviso di sei mesi, in modo da consentire all'Agenzia, stante il costante monitoraggio del mercato immobiliare, di esercitare tale diritto in caso di reperimento sul mercato di soluzioni locative meno onerose.