• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/06251 sulla via Tiburtina, all'angolo di Via di Tor Cervara, in Roma insiste una nuova struttura alberghiera composta da 72 stanze completamente arredate, comprensive di angolo cottura, TV e domotica...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06251presentato daDI STEFANO Marcotesto diGiovedì 2 ottobre 2014, seduta n. 301

MARCO DI STEFANO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
sulla via Tiburtina, all'angolo di Via di Tor Cervara, in Roma insiste una nuova struttura alberghiera composta da 72 stanze completamente arredate, comprensive di angolo cottura, TV e domotica di ultima generazione, oltre a sala ristorante e sala convegni, completa di tutte le vettovaglie necessarie per il suo funzionamento;
per l'apertura della stessa erano già stati selezionati i necessari dipendenti per i quali si stavano perfezionando i relativi contratti;
in data 6 aprile 2013 ad opera di circa duecento persone organizzate è stata effettuata una occupazione abusiva e violenta dell'immobile;
la realizzazione dell'attività è costata ai titolari circa dieci milioni di euro;
nonostante gli interessati abbiano presentato le relative denunce degli accadimenti a tutte le istituzioni interessate a tutt'oggi si è potuto costare danneggiamenti evidenti per un importo non inferiore ad euro un milione oltre ovviamente i danni derivanti dalla mancata attività;
nonostante i continui solleciti per riavere la proprietà le autorità competenti non hanno dimostrato il benché minimo interesse al fatto delittuoso;
un immediato intervento mirato a ristabilire il diritto negato eviterebbe allo Stato una onerosa condanna per il risarcimento dei danni così come è accaduto per vicende simili risalenti a diversi anni fa, in cui la Corte europea dei diritti dell'uomo, ed in particolare la Rappresentanza permanente d'Italia presso il Consiglio d'Europa – Ufficio dell'Agente del Governo davanti alla Corte europea dei, Diritti dell'uomo, ha già condannato il nostro Paese, e nello specifico la Presidenza del Consiglio dei ministri ad un rimborso per una cifra estremamente onerosa –:
se e quali iniziative siano state assunte e si intendano assumere a tutela dell'ordine pubblico;
quali iniziative si intendano assumere, per quanto di competenza, al fine evitare una nuova condanna dell'Italia da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo, in relazione alla vicenda descritta in premessa. (4-06251)