• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/02782 MARINELLO - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che: al concorso per dirigenti scolastici, ex decreto del direttore generale 13 luglio 2011...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02782 presentata da GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO
martedì 7 ottobre 2014, seduta n.325

MARINELLO - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che:

al concorso per dirigenti scolastici, ex decreto del direttore generale 13 luglio 2011 dell'Ufficio scolastico della Regione Lombardia, risultano ad oggi 96 vincitori ed idonei;

la sentenza del Consiglio di Stato n. 3747/2013 ha respinto il ricorso in appello promosso dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e altri contro la sentenza del TAR Lombardia che aveva ordinato la ricorrezione delle prove scritte di concorso;

a seguito di tale episodio, i 96 exvincitori ed idonei non sono stati ammessi alle prove orali;

considerato che, per quanto risulta all'interrogante:

non era mai accaduto che i candidati di un concorso ordinario, risultati idonei alla prova preselettiva, alle due prove scritte ed una prova orale, con i propri nomi già scritti su una graduatoria e sui contratti, a 3 giorni dalla presa di servizio subissero una lesione dei diritti acquisiti, in seguito ad una decisione della magistratura che ordina un dietrofront su loro impiego, imputando alla pubblica amministrazione gravi errori nella gestione della procedura concorsuale;

le commissioni, nominate dal Ministero per la ricorrezione degli elaborati, hanno arbitrariamente cambiato i criteri di valutazione;

la recente sentenza del Consiglio di Stato n. 4664 del 12 settembre 2014 relativa al concorso per dirigenti scolastici tenutosi in Toscana osserva che prevalenti ragioni di omogeneità e continuità dell'azione amministrativa (sia pure, entro i limiti resi possibili dall'avvicendamento nella composizione della commissione) inducono a privilegiare l'opzione secondo cui la nuova commissione confermi ed utilizzi i medesimi indirizzi e criteri di valutazione già enucleati dalla precedente;

i 96 vincitori ed idonei, esclusi dopo la seconda correzione, sono stati costretti a ricorrere in sede amministrativa e penale, corredando i loro ricorsi con gli atti nominativi di tutti coloro che, prima bocciati, avevano superato la seconda valutazione anche con il massimo dei voti, nonostante i loro elaborati presentassero lacune evidenti e grossolani errori formali;

ritenuto che:

il decreto-legge n. 58 del 2014, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 87 del 2014, al comma 2-terdell'art. 1, consente di "bandire" entro il 31 dicembre 2014 la prima tornata del corso-concorso nazionale per dirigenti scolastici, da espletare con le nuove procedure e modalità previste dall'art. 17 del decreto-legge n. 104 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 128 del 2013;

il decreto-legge n. 58 stabilisce, molto genericamente, che una quota dei posti, nel rispetto della normativa vigente, sia riservata ai soggetti già vincitori ovvero utilmente collocati nelle graduatorie di concorso successivamente annullate in sede giurisdizionale;

l'indeterminatezza e la genericità delle disposizioni, che non specificano la misura della quota, se tale quota riguardi l'ammissione al corso-concorso o la graduatoria finale, non costituiscono per gli ex vincitori nessuna garanzia futura sull'immissione nei ruoli;

ai candidati risultati vincitori del concorso non può essere addebitata alcuna responsabilità per le cause che hanno determinato l'annullamento delle procedure di reclutamento, interamente ascrivibili ad errori procedurali compiuti dall'amministrazione;

nel corso dell'esame nell'Aula del Senato del disegno di conversione del decreto-legge n. 58, nella seduta del 15 maggio 2014, il Governo ha accolto gli ordini del giorno G1.1000, G1.100 e G1.101: in particolare, con l'ordine del giorno G1.1000, il Governo si è impegnato a fissare le quote di riserva per le diverse categorie considerate, in misura proporzionale alla consistenza delle stesse, nonché a valutare la possibilità, all'atto dell'assunzione in ruolo conseguente alle nuove procedure concorsuali, di ridurre al minimo gli spostamenti di sede per coloro che già svolgono le funzioni di dirigente scolastico,

si chiede di sapere quali azioni il Ministro in indirizzo intenda intraprendere affinché il bando di concorso di prossima emanazione possa prevedere un esplicito riconoscimento e una migliore definizione delle quote di riserva, come previste nell'ordine del giorno G10.1000 per le diverse categorie citate nel decreto, affinché i diritti e le legittime aspettative dei vincitori del concorso non vengano disattese.

(4-02782)