• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/02785 SANTANGELO, BOTTICI, MANGILI, PUGLIA, MARTON, DONNO - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che: nel 2010 il Ministero dell'ambiente e della...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02785 presentata da VINCENZO SANTANGELO
martedì 7 ottobre 2014, seduta n.325

SANTANGELO, BOTTICI, MANGILI, PUGLIA, MARTON, DONNO - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che:

nel 2010 il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha emanato il bando "Bike Sharing e fonti rinnovabili", con il fine di diffondere sempre più la bicicletta quale mezzo di spostamento sistematico, rivolto ai Comuni, agli enti gestori dei parchi nazionali e regionali, finalizzato al cofinanziamento di investimenti per la realizzazione di progetti di bike sharing associati a sistemi di alimentazione mediante energie rinnovabili, in particolare pensiline fotovoltaiche;

il Ministero con decreto n. SEC-DEC-2011-38 dell'8 febbraio 2011 ha pubblicato la graduatoria dei progetti, e nello specifico, ha reso noti i primi 57 progetti ammessi al cofinanziamento, con la disponibilità finanziaria prevista dal bando pari a 14.000.000 euro purché siano portati a compimento gli interventi;

tra i progetti ammessi al cofinanziamento vi era quello del Comune di Erice (Trapani) "Lavori di realizzazione di un sistema di piste ciclabili completo di stazioni per il bike sharing alimentate con fonti rinnovabili" identificato con il codice 255 che, come da graduatoria, ha ottenuto il quindicesimo posto e l'importo di 340.956,85 euro;

l'importo complessivo dei lavori oggetto del contratto d'appalto è di 605.000 euro, e visto il DEC-2011-38 dell'8 febbraio 2011 del Ministero dell'ambiente di 340.956,85 euro, la rimanente somma di 264.43,15 euro veniva finanziata con fondi del bilancio del Comune di Erice (determinazione settoriale n. 72 del 29 febbraio 2012);

successivamente l'amministrazione comunale di Erice procedeva alla pubblicazione del bando di gara con procedura aperta con il titolo "Lavori di realizzazione di un sistema di piste ciclabili completo di stazioni per il bike sharing alimentate con fonti rinnovabili", ai sensi dell'art. 9 della legge regionale n. 12/2011, comunicando che detta gara sarebbe stata espletata dall'Ufficio regionale per l'espletamento di gare per l'appalto di lavori (UREGA), sezione provinciale di Trapani, codice cig (3940449162), codice cup (e51b11000400005);

a seguito di detta gara espletata dall'UREGA di Trapani, i lavori vennero appaltati dalla ditta Cantieri Edili Srl, con sede a Favara (Agrigento), per l'importo complessivo di 605.000 euro di cui 425.482,88 a base d'asta;

considerato che:

tali "Lavori di realizzazione di un sistema di piste ciclabili completo di stazioni per il bike sharing alimentate con fonti rinnovabili" sono stati avviati con una prima fase che ha visto la realizzazione del primo tratto della pista ciclabile ubicato ad Erice sul lungomare Dante Alighieri, sotto la direzione ed il coordinamento in fase di esecuzione di un tecnico abilitato, per incarico disposto con determina sindacale n. 22 del 7 maggio 2012. Lo stesso tecnico veniva revocato dall'incarico come da determina n. 818 del 6 giugno 2014 dal responsabile unico del procedimento (RUP), perché non aveva adempiuto alla produzione e trasmissione della documentazione tecnica-amministrativa;

i lavori ripresi nel settembre 2014, sotto la direzione dello stesso RUP del Comune di Erice, hanno determinato l'avvio della seconda fase esecutiva delle opere della pista ciclabile nel reticolo urbano, previa approvazione di una perizia di variante, che sembra aver modificato l'originario progetto in termini di viabilità della stessa pista ciclabile;

i lavori ripresi con il tracciamento dei tratti urbani della pista ciclabile (stesura di vernice rossa e strisce di colore giallo per la delimitazione della carreggiata) sono stati oggetto di contestazione da parte dei cittadini ericini anche per la colorazione degli attraversamenti sui marciapiedi e sulla sede stradale, che la connotano come poco sicura per la circolazione dei ciclisti stessi, come riportato dagli organi di stampa, tra cui "la Repubblica", edizione di Palermo del 2 ottobre 2014;

il sindaco pro tempore di Erice, dopo le numerose segnalazioni e contestazioni, ha disposto la revoca dell'incarico di direzione dei lavori interna al responsabile unico del procedimento, e la contestuale contestazione della mancata esecuzione dei lavori a "regola d'arte" all'impresa appaltatrice da parte dello stesso RUP, come da verbale del 26 settembre 2014 prot. gen. n. 35698,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto esposto e se non intenda accertare con urgenza se il progetto autorizzato con decreto n. SEC-DEC-2011-38 dell'8 febbraio 2011, finanziato con l'importo di 340.956,85 euro, sia conforme alle opere ad oggi in esecuzione come da bando appaltato dal Comune di Erice e, pertanto, se non siano state attuate delle procedure tecnico-amministrative non conformi alle vigenti norme sugli appalti pubblici;

se l'esecuzione dei lavori per la realizzazione del sistema di piste ciclabili completo di stazioni per il bike sharing alimentate con fonti rinnovabili, sia conforme al regolamento che definisce le caratteristiche tecniche delle piste ciclabili, cioè al decreto ministeriale 30 novembre 1999, n. 557, nonché al vigente codice della strada (di cui al decreto legislativo n. 285 del 1992 e successive modificazioni e integrazioni) e, nella fattispecie, se vengano rispettate le disposizioni di sicurezza stradale;

se la segnaletica orizzontale e quindi i materiali posti in opera siano conformi ai parametri qualitativi minimi stabiliti dalla norma UNI EN 1436/1998.

(4-02785)