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Atto a cui si riferisce:
C.1/00004 premesso che: l'ultima ondata di maltempo che ha interessato il versante tirrenico, ha causato enormi danni alle regioni Toscana e Liguria, per un ammontare non inferiore a 30 milioni di...



Atto Camera

Mozione 1-00004presentato daMARIANI Raffaellatesto diMartedì 26 marzo 2013, seduta n. 4

La Camera,
premesso che:
l'ultima ondata di maltempo che ha interessato il versante tirrenico, ha causato enormi danni alle regioni Toscana e Liguria, per un ammontare non inferiore a 30 milioni di euro;
il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha avviato l'iter per la dichiarazione di stato di emergenza a livello regionale e ha formalmente chiesto al Governo di stanziare le necessarie risorse e di riconoscere lo stato di emergenza ai sensi della legge n. 225 del 1992;
per quanto riguarda la Toscana, si sono verificate numerose frane in Versilia, a Vicchio in Mugello e nella provincia di Arezzo, allagamenti nei pistoiese e nelle Provincie di Prato, Massa, Lucca e Livorno;
sono necessari investimenti ed è necessario provvedere allo sblocco delle risorse del patto di stabilità al fine di garantire la realizzazione degli interventi;
anche il sindaco della Spezia, Massimo Federici, ha presentato, alla regione Liguria, richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza per il territorio del Comune della Spezia in seguito agli eccezionali eventi meteorologici dei giorni scorsi;
il territorio della città ligure, reso fragile e vulnerabile dalle intense precipitazioni che si sono verificate nella prima metà del mese di marzo 2013, ha subito ulteriori danni, per riparare i quali sono necessari tempestivi interventi di sistemazione e messa in sicurezza;
le precipitazioni hanno provocato ingenti danni a strutture e infrastrutture di interesse pubblico e privato e notevoli problemi si sono verificati sulla viabilità stradale per frane ed allagamenti;
per la messa in sicurezza degli ultimi movimenti franosi, la regione Liguria ha chiesto al governo circa 10 milioni di euro, oltre al ripristino di un fondo nazionale, finalizzato anche alla prevenzione; le situazioni più critiche riguardano la provincia della Spezia, in particolare i comuni Borghetto Vara, Marinella, Corniglia e Vernazza, ma gravi problemi sono stati segnalati in tutte le altre province, con danni di varia entità a Uscio, Lavagna, Rialto, Vezzi, Calice, Millesimo, Testico, Finale e Villa Faraldi;
frane e smottamenti hanno interessato tutte le province liguri e le risorse a disposizione sono insufficienti per effettuare gli interventi di ripristino e messa in sicurezza,

impegna il Governo:

ad assumere iniziative finalizzate ad escludere dal patto di stabilità interno relativo all'anno 2013 le risorse provenienti dallo Stato e le relative spese di parte corrente e in conto capitale sostenute dalle province e dai comuni nonché le risorse proprie di tali enti impiegate per far fronte all'emergenza alluvionale;
ad avviare immediatamente la procedura per il riconoscimento, ai sensi dell'articolo 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225, come modificata dalla legge n. 100 del 2012, dello stato di emergenza per i territori colpiti dagli intensi eventi meteorologici che si sono verificati in Liguria e Toscana il 17 e 18 marzo 2013, garantendo, in ogni caso, il reperimento di almeno 40 milioni di euro necessari per gli interventi di maggiore urgenza.
(1-00004) «Mariani, Giacomelli, Basso, Giacobbe, Carocci, Bini, Tullo, Manciulli, Fontanelli, Vazio, Pastorino, Sani, Cenni, Velo, Orlando, Marco Meloni, Rocchi, Biffoni, Rigoni, Donati».