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Atto a cui si riferisce:
S.1/00025 considerato che: dopo le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013 si è determinata una situazione di stallo dell'attività parlamentare, in attesa della formazione di un nuovo...



Atto Senato

Mozione 1-00025 presentata da ROBERTO CALDEROLI
martedì 16 aprile 2013, seduta n.013

CALDEROLI, BITONCI, DIVINA, VOLPI, ARRIGONI, BELLOT, BISINELLA, CANDIANI, COMAROLI, CONSIGLIO, DAVICO, GARAVAGLIA, MUNERATO, STUCCHI, STEFANI, CENTINAIO, CROSIO - Il Senato,

considerato che:

dopo le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013 si è determinata una situazione di stallo dell'attività parlamentare, in attesa della formazione di un nuovo Governo;

a seguito del risultato delle elezioni, le posizioni e la consistenza dei gruppi parlamentari, in particolare al Senato, non hanno permesso finora la definizione di una maggioranza parlamentare omogenea con quella della Camera dei deputati in modo da procedere speditamente con la formazione di un nuovo Governo;

le questioni che il Paese e il Parlamento devono affrontare sono urgenti e drammatiche e non è consentito a nessuno rinviare ancora il momento delle decisioni e delle risposte a tali questioni;

vi è ampia condivisione da parte delle forze politiche sulle questioni prioritarie e in ordine all'indifferibilità delle risposte che il Parlamento deve dare;

occorre che, una volta formato il nuovo Governo, il Parlamento proceda quanto prima nelle attività necessarie per affrontare tali questioni;

è ormai da considerarsi esaurita la fase del cosiddetto Governo tecnico;

potranno essere prese in considerazione nell'azione di Governo anche le conclusioni del lavoro svolto dalle due commissioni nominate dal Presidente della Repubblica il 30 marzo 2013;

dopo che sono state evocate di volta in volta molteplici soluzioni variamente denominate (quali il "governicchio" ovvero il "governissimo") è necessario adesso assicurare senza ulteriori indugi la formazione di un Governo politico per il Paese,

delibera di ritenere prioritarie le seguenti questioni urgenti, al fine di favorire la creazione di una maggioranza al Senato a sostegno di un Governo politico:

1) superare l'austerità, a partire dal fiscal compact e da un incisivo intervento negoziale a livello europeo, e promuovere la crescita economica e l'occupazione in particolare con:

a) investimenti pubblici produttivi;

b) incentivi fiscali a partire dalla riduzione, fino al possibile azzeramento, dell'Irap e dalla riduzione del cuneo fiscale;

c) l'accelerazione del pagamento dei debiti della pubblica amministrazione con strumenti efficaci e rapidi;

d) una maggiore elasticità negli obiettivi di medio termine della finanza pubblica, anche attraverso una revisione e maggiore flessibilità del patto di stabilità interno;

e) la destinazione di qualunque sopravvenienza finanziaria nei prossimi mesi alla priorità dell'emergenza lavoro e del sostegno alle persone in grave difficoltà economica;

f) il pronto completamento della revisione della spesa pubblica e l'adozione dei costi e fabbisogni standard;

g) la semplificazione dell'attività amministrativa e "l'opzione zero" per i regimi autorizzatori non necessari;

h) la programmazione del miglior utilizzo delle risorse del bilancio dell'Unione europea;

i) la valorizzazione della produzione made in Italy;

j) il rafforzamento del credito in favore delle piccole e medie imprese;

k) la tempestiva realizzazione delle infrastrutture;

2) porre in essere misure urgenti sul piano sociale e del lavoro con particolare riguardo:

a) al problema degli esodati;

b) al reperimento delle risorse per finanziare gli ammortizzatori sociali;

c) al problema della disoccupazione con particolare riferimento a quella giovanile;

d) al sostegno alle famiglie quale nucleo fondamentale della società;

e) alle agevolazioni fiscali per le retribuzioni di produttività;

3) riformare le istituzioni, incrementandone l'efficienza e riducendo drasticamente i costi della politica; tra le molteplici misure sono particolarmente urgenti:

a) il dimezzamento del numero dei parlamentari;

b) la riforma elettorale, in modo da garantire maggioranze omogenee tra i due rami del Parlamento;

c) la revisione del sistema bicamerale, con l'istituzione del Senato federale, e la previsione di un referendum popolare sulla forma di Governo e sulle modalità di elezione del Presidente della Repubblica;

d) la riduzione sostanziale degli emolumenti degli eletti e degli amministratori di ogni livello di governo;

e) una drastica revisione delle forme di finanziamento della politica;

f) l'aggregazione tra gli enti territoriali a partire dall'istituzione delle macroregioni;

g) il rafforzamento della partecipazione dei cittadini e degli strumenti di democrazia diretta;

4) dare efficienza al sistema giustizia a partire:

a) dal rispetto effettivo della ragionevole durata dei processi;

b) dalla riduzione del contenzioso;

c) dall'efficienza della giustizia civile;

d) dall'ordinamento delle magistrature e dalla responsabilità disciplinare;

5) riformare il fisco nel segno dell'equità, a partire:

a) dalla soppressione dell'Imu sulla prima casa;

b) dalla cancellazione della quota spettante allo Stato dei tributi per i servizi locali;

c) dalla lotta all'evasione fiscale;

d) dalla riduzione della pressione fiscale complessiva;

e) dalla riduzione della spesa pubblica per evitare l'incremento dell'Iva previsto a partire dal mese di luglio 2013;

f) dalla responsabilizzazione degli amministratori locali;

g) dall'attuazione del federalismo fiscale con un'effettiva autonomia di entrata e di spesa di Regioni ed enti locali e il superamento degli strumenti deresponsabilizzanti della finanza derivata;

6) dare maggiore slancio all'istruzione e alla ricerca:

a) promuovendo il diritto allo studio;

b) sostenendo i capaci e i meritevoli;

c) contrastando l'abbandono scolastico;

d) favorendo l'innovazione e la ricerca nel pubblico e nelle imprese.

(1-00025)