• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/03781 Antonio Sorgi, dirigente della regione Abruzzo, capo della direzione affari della presidenza, è stato recentemente arrestato per il presunto appalto pilotato relativo all'ampliamento del...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03781presentato daCOLLETTI Andreatesto diLunedì 13 ottobre 2014, seduta n. 308

COLLETTI, DEL GROSSO e VACCA. — Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
Antonio Sorgi, dirigente della regione Abruzzo, capo della direzione affari della presidenza, è stato recentemente arrestato per il presunto appalto pilotato relativo all'ampliamento del cimitero di Francavilla;
da fonti di stampa si è appreso che esistono intercettazioni fra Luciano D'Alfonso, presidente della regione Abruzzo, e Antonio Sorgi, nonché fra Sorgi e la moglie, dalle quali si evince che Luciano D'Alfonso pare fosse già a conoscenza delle intercettazioni relative all'inchiesta «Rimborsopoli» prima che la notizia divenisse pubblica;
in particolare, secondo alcuni passaggi intercettati, è ormai noto che Sorgi avesse paura dell'Ati concorrente che è stata riammessa alla gara di appalto nonostante incongruenze formali. Gli imprenditori che facevano paura erano Marramiero e De Cesaris. In un passaggio emerge Sorgi che dice chiaramente che «Marramiero è D'Alfonso» per riassumere un connubio di poteri forti, ma nonostante individui la possibilità di avere come avversario proprio D'Alfonso decise di incontrarlo lo stesso. La polizia segna sul calendario le date 25, 27 e 28 ottobre che sono i giorni in cui sicuramente i due si sono incontrati. Il 25 per la polizia l'incontro avviene alla Walter Tosto, poi ancora il 27 mentre per il 28 è D'Alfonso che invita Sorgi a Milano per un convegno pubblico. Secondo la squadra mobile di Pescara i due hanno parlato di molte cose, ma anche dell'appalto di Francavilla perché è lo stesso Sorgi che lo dice alla moglie appena terminata la riunione;
oltre alla gara però, racconta Sorgi al telefono con la moglie, D'Alfonso gli avrebbe parlato anche di inchieste e di intercettazioni. Nella fattispecie dell'inchiesta «Rimborsopoli» che sarebbe scoppiata di lì a qualche settimana (gennaio 2014) –:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti di cui in premessa;
se i Ministri interrogati non ritengano urgente avviare, ciascuno per quanto di propria competenza, un'indagine amministrativa volta a verificare se la «fuga di notizie» su intercettazioni non ancora rese pubbliche sia riconducibile alla Procura, a dipendenti della Procura o alle società che hanno materialmente eseguito le intercettazioni, adottando eventuali ulteriori iniziative di competenza. (5-03781)