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Atto a cui si riferisce:
C.1/00047 premesso che: il porto franco di Trieste ha una lunga tradizione storica, essendo stato fondato dall'imperatore Carlo VI nel 1719 e successivamente sviluppato sino a divenire il...



Atto Camera

Mozione 1-00047presentato daPRODANI Aristesto diMartedì 21 maggio 2013, seduta n. 20

La Camera,
premesso che:
il porto franco di Trieste ha una lunga tradizione storica, essendo stato fondato dall'imperatore Carlo VI nel 1719 e successivamente sviluppato sino a divenire il porto principale dell'impero austroungarico;
al termine della seconda guerra mondiale – con il trattato di pace di Parigi del 1947 (Allegato VIII), la risoluzione n. 16/1947 dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e il memorandum di Londra del 1954 – il porto triestino ha conservato le sue peculiarità e i vantaggi dell'impianto normativo derivanti dal mantenimento della legislazione speciale sia doganale che fiscale, con cinque punti franchi che godono dell'extraterritorialità;
per «punto franco» si intende uno scalo marittimo o aereo, fornito di banchine e magazzini, dove le merci straniere possono entrare, essere depositate, subire manipolazioni o essere rispedite all'estero in regime di franchigia doganale;
in Italia la normativa dei porti è regolata dalla legge 28 gennaio 1994, n. 84, sul «Riordino della legislazione in materia portuale»;
questa legge affida alle autorità portuali italiane compiti di indirizzo, programmazione, promozione, coordinamento e controllo delle operazioni portuali e delle altre attività commerciali ed industriali esercitate nei porti, con poteri di regolamentazione e di ordinanza;
l'articolo 6, comma 12, della legge suddetta fa salva la disciplina vigente per i punti franchi del porto di Trieste, demandando al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentita l'autorità portuale competente, il compito di stabilire con un proprio decreto l'organizzazione amministrativa di questi punti;
ad oggi il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti non ha emanato nessun decreto in materia, causando incertezza sull'applicazione della normativa di agevolazione riservata ai punti franchi triestini e favorendo paradossalmente lo sviluppo e la crescita della portualità delle Repubbliche di Slovenia e di Croazia,

impegna il Governo

ad adottare immediatamente il decreto attuativo per l'organizzazione amministrativa dei punti franchi del porto di Trieste che da ben 19 anni attendono quest'atto ministeriale per dare piena attuazione a una riforma, altrimenti incompiuta, del sistema portuale italiano e a garanzia della chiarezza normativa necessaria per il pieno sviluppo della portualità triestina.
(1-00047) «Prodani, Rizzetto, Fantinati, Da Villa, Crippa, Mucci, Coppola, Malisani, Sandra Savino, Businarolo, Pellegrino».