• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/01309 PANIZZA - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che: il Presidente del Consiglio dei ministri ha più volte ribadito che, tra i tanti problemi che riguardano il...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-01309 presentata da FRANCO PANIZZA
giovedì 16 ottobre 2014, seduta n.333

PANIZZA - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che:

il Presidente del Consiglio dei ministri ha più volte ribadito che, tra i tanti problemi che riguardano il nostro Paese, vi è un sistema legislativo eccessivamente complesso e vincolante da cui deriva una debordante burocrazia che, in un momento in cui sarebbe indispensabile costruire opere pubbliche finanziate e programmate e, quindi, favorire il lavoro delle aziende, ostacola la celere realizzazione di opere pubbliche, anche a causa del sempre più crescente contenzioso proposto dalle imprese partecipanti alle procedure di gara;

la stragrande maggioranza di questi lavori sono essenziali per i territori coinvolti, in quanto riguardano la sicurezza ma anche la possibilità di dotare il territorio delle necessarie infrastrutture per il suo sviluppo e per garantire la ripresa economica, anche grazie all'indotto che deriva dai lavori pubblici;

per citare un esempio, in questi giorni il Consiglio di Stato, con riferimento alla gara per la realizzazione del nuovo ospedale del Trentino-Alto Adige, procedura nella quale tutti i concorrenti hanno presentato ricorsi finalizzati sia all'esclusione degli altri che all'annullamento dell'intera procedura di gara, ha disposto l'annullamento della procedura costringendo l'amministrazione a rinnovarla, con conseguente allungamento dei tempi di realizzazione e con la certezza che, all'esito della defatigante procedura, saranno riproposti nuovi ricorsi. In tutto passeranno alcuni anni prima che si possano iniziare i lavori di un'opera determinante per la comunità trentina, e non solo, ed in grado di dare lavoro a molte imprese non solo locali;

considerato che le alluvioni degli scorsi giorni, che hanno interessato in particolare la città di Genova, hanno arrecato danni per un importo economico 5 volte maggiore rispetto al costo che avrebbero sostenuto per i lavori di assestamento e di aggiustamento dei margini dei torrenti, lavori bloccati per una serie di ragioni di carattere burocratico e giudiziario;

rilevato che le procedure di appalto sono complesse e, come detto, facilmente impugnabili, con la conseguenza che la realizzazione di opere pubbliche, per tali motivi, viene quasi sempre bloccata. Occorre quindi intervenire tempestivamente per velocizzare le procedure di aggiudicazione di lavori pubblici, pur mantenendo le garanzie circa la legalità e la correttezza,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga necessaria una modifica della normativa vigente, allo scopo di accelerare le procedure, ridurre i tempi dei ricorsi e introdurre dei correttivi che possano consentire l'assegnazione e l'esecuzione dei lavori anche in presenza di ricorsi pendenti, limitando le forme di tutela a quella risarcitoria per equivalente ed escludendo quindi la reintegrazione in forma specifica per le ditte che fossero ingiustamente escluse dalle procedure di gara.

(3-01309)