• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/02853 SCOMA - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dello sviluppo economico - Premesso che: il diritto alla continuità territoriale si colloca nell'ambito della garanzia...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02853 presentata da FRANCESCO SCOMA
giovedì 16 ottobre 2014, seduta n.333

SCOMA - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dello sviluppo economico - Premesso che:

il diritto alla continuità territoriale si colloca nell'ambito della garanzia dell'uguaglianza sostanziale dei cittadini e della coesione di natura economica e sociale e si traduce nella capacità di garantire un servizio di trasporto che non penalizzi cittadini residenti in territori meno favoriti;

in Sicilia ed in particolare nell'area dello stretto di Messina, si sta registrando una graduale ma costante riduzione del servizio universale di trasporto viaggiatori a lunga percorrenza, del servizio di trasporto regionale e del servizio di trasporto merci;

i traghetti dello stretto di Messina risultano i più cari d'Europa. I prezzi continuano ad aumentare con percentuali molto superiori all'inflazione e senza tenere conto delle pessime situazioni economiche in cui versano le aziende e le famiglie siciliane. La scelta di non realizzare più il ponte sullo stretto e il fatto che nessuna agevolazione è peraltro prevista per i residenti in Sicilia rendono sempre più difficile e onerosa la mobilità tra la Sicilia e il resto d'Europa;

considerato che:

il servizio è gestito in regime di sostanziale monopolio dalla "Caronte & Tourist SpA" nata dall'unione delle precedenti "Caronte SpA" e "Tourist ferry boats SpA";

la presenza del marchio "Bluvia", con il quale la società Rete ferroviaria italiana SpA opera tramite navi ferroviarie monodirezionali, poi sostituita da Bluferries Srl per il solo traffico veicolare, è marginale a causa del ridotto numero delle corse giornaliere effettuate, della rigidità del servizio condizionato dalla componente ferroviaria, della scarsa qualità del servizio ed i maggiori tempi di percorrenza dovuti a navi traghetto di vecchia concezione e ad imbarco e sbarco unilaterale, della carenza di spirito imprenditoriale e di volontà nel competere, che si manifestano nella pubblicità assente e nell'accettazione passiva della marginalità, nei costi di esercizio altissimi, nella subordinazione al monopolista privato nella definizione delle tariffe, che sono sempre e sistematicamente allineate a quelle dell'unico concorrente privato, e dell'incremento delle tariffe dopo l'aumento delle stesse da parte delle società "Caronte & Tourist SpA";

il fatto che il mercato del trasporto marittimo nella tratta Villa San Giovanni-Messina e Reggio Calabria-Messina è caratterizzato da una domanda particolarmente rigida, il mancato soddisfacimento del bisogno di mobilità, il fatto che i traghetti delle Ferrovie dello Stato viaggino sistematicamente quasi vuoti di automezzi (tranne le pochissime giornate "critiche") sono tutti fattori che portano all'unica considerazione che un qualsiasi imprenditore di buon senso abbasserebbe le tariffe sino al limite del costo marginale, pur di aumentare gli automezzi a bordo ed assicurarsi comunque maggiori ricavi a parità di costi;

i volumi del traffico di traghettamento annuale attraverso lo stretto di Messina contano all'incirca 20 milioni di passeggeri, 5 milioni di auto private, 2,5 milioni di autoveicoli commerciali, per un volume di affari che, alle tariffe annuali, può essere stimato in circa 500 milioni di euro all'anno. Una parte non piccola di questa cifra è dovuta ad extraprofitti da monopolio, con pesanti ricadute economiche in termini di minor competitività delle produzioni siciliane, di maggior costo per i turisti e le merci in arrivo nell'isola, di indebiti oneri per tutti coloro che, per lavoro o per studio, traversano, anche giornalmente, lo stretto;

considerato altresì che le linee guida della nuova programmazione dei fondi comunitari per il periodo 2014-2020, all'obiettivo tematico n. 7 dei contenuti strategici dell'accordo di partenariato per l'Italia, intendono promuovere i sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete,

si chiede di sapere quali misure i Ministri in indirizzo intendano promuovere, ciascuno per le proprie competenze, all'interno della programmazione europea 2014-2020 nell'asse dei trasporti, al fine di finanziare un essenziale e reale servizio di trasporto pubblico, indispensabile all'intera regione Sicilia, e di garantire il diritto alla mobilità a prezzi sostenibili per tutti i cittadini residenti nel territorio siciliano, da sempre costretti a dover far fronte allo svantaggio dell'insularità.

(4-02853)