• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/06504 in data 17 ottobre 2014 a Torino diecimila lavoratori hanno sfilato nel corteo, indetto dalla Fiom e aperto dai lavoratori della De Tomaso insieme a quelli della Fiat, per protestare contro le...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06504presentato daAIRAUDO Giorgiotesto diMartedì 21 ottobre 2014, seduta n. 314

AIRAUDO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
in data 17 ottobre 2014 a Torino diecimila lavoratori hanno sfilato nel corteo, indetto dalla Fiom e aperto dai lavoratori della De Tomaso insieme a quelli della Fiat, per protestare contro le politiche governative in materia di lavoro;
contemporaneamente, si svolgeva anche il corteo degli studenti superiori ed universitari, scesi in strada per manifestare contro il vertice europeo dei ministri del lavoro, in corso di svolgimento al Teatro Regio. I circa 150 componenti del corteo studentesco sono partiti da piazza Arbarello e hanno puntato su piazza Castello. Ad aprire la loro marcia, c'era uno striscione con la frase «contro il vertice dell'ipocrisia. Scuola per tutti, precarietà per nessuno»;
giovani e forze dell'ordine si sono fronteggiati in piazza Castello e alcuni manifestanti hanno tentato di rimuovere le transenne che delimitano l'area intorno al teatro Regio, dove si stava svolgendo il vertice europeo sul lavoro. In piazza Castello sono esplosi alcuni grossi petardi. Gli agenti hanno risposto lanciando i lacrimogeni e la polizia ha eseguito una carica di alleggerimento verso i manifestanti, che sono arretrati immediatamente;
un dirigente di polizia, investito da uno scoppio, è caduto a terra per poi rialzarsi quasi subito. Alla fine, sono stati cinque i poliziotti rimasti feriti negli scoppi, tra cui anche il vicario del questore. Nel frattempo sei persone sono state portate in questura per diversi episodi di violenza;
nonostante l'intervento di mediazione del servizio d'ordine del sindacato le tensioni sono continuate anche mentre parlava Landini. Alla fine lo stesso segretario ha criticato sia i dimostranti sia le forze dell'ordine: «Non è accettabile – ha detto al termine della manifestazione – che si tenti di utilizzare, rovinandola, una manifestazione che ha avuto a Torino un successo che non si vedeva da anni. Nello stesso tempo mi pare vi sia stata una gestione non utile della piazza da parte delle forze dell'ordine che hanno lanciato lacrimogeni su migliaia di persone quando ce n'erano cento da isolare»;
sull'accaduto il segretario torinese della Fiom, Federico Bellono, ha chiesto un incontro urgente con il questore –:
se non intenda verificare il comportamento delle forze dell'ordine nella gestione delle manifestazioni di cui in premessa;
se non ritenga eccessiva la risposta delle forze dell'ordine con l'uso di lacrimogeni, a giudizio dell'interrogante, indiscriminatamente, su un corteo pacifico, invece di enucleare eventuali facinorosi.
(4-06504)