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Atto a cui si riferisce:
C.5/03833 il decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85, disciplina l'attribuzione a titolo non oneroso a comuni, province, città metropolitane e regioni di beni statali individuati, nel rispetto della...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 22 ottobre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-03833

Con il documento di sindacato ispettivo in esame, gli interroganti chiedono di rivedere il parere di diniego al trasferimento a Roma Capitale ai sensi dell'articolo 56-bis del decreto-legge n. 69 del 2013 di alcuni compendi demaniali non più utili per le esigenze delle forze armate tra i quali il Forte Boccea.
Sentiti gli Uffici competenti dell'amministrazione finanziaria, si rappresenta quanto segue.
Al riguardo, si fa anzitutto presente che l'articolo 56-bis ha introdotto nuove, semplificate procedure per il trasferimento dei beni immobili di cui all'articolo 5, commi 1, lettera e), e 4, del decreto legislativo n. 85 del 2010 (patrimonio disponibile e beni già in uso e non più necessari alle finalità del Ministero della difesa), a titolo non oneroso, a comuni, province, città metropolitane e regioni, facendo salvezza di alcune finalità (usi istituzionali statali, destinazione a valorizzazione, dismissione eccetera).
In caso di parere negativo, la normativa prevede un eventuale riesame del provvedimento di diniego e, laddove le richieste abbiano ad oggetto immobili assegnati alle Amministrazioni dello Stato, la verifica dell'effettiva sussistenza delle esigenze istituzionali all'utilizzo dell'immobile.
Per quanto riguarda gli immobili richiesti da Roma Capitale, a fronte di circa 102 richieste è stato espresso parere positivo al trasferimento per 38 immobili.
Per la rimanente parte le motivazioni del diniego sono da ricondurre alla circostanza che alcuni appartengono al demanio storico artistico che è assoggettato alla procedura prevista dall'articolo 5, comma 5, del decreto legislativo n. 85 del 2010, mentre altri erano già inseriti in accordi con Roma Capitale.
Per quanto concerne il caso segnalato del complesso demaniale Forte Boccea, la vicenda esposta nel documento in oggetto sta conoscendo sviluppi positivi con la dismissione da parte del Ministero della Difesa e la prevista consegna a Roma Capitale nelle more della definizione delle modalità di trasferimento.