• Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.7/00496 premesso che: con la risposta all'interrogazione a risposta immediata in Commissione n. 5/03676, finalizzata alla richiesta di un intervento legislativo volto ad ampliare i requisiti di...



Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00496presentato daLAFFRANCO Pietrotesto diMartedì 21 ottobre 2014, seduta n. 314

La VI Commissione,
premesso che:
con la risposta all'interrogazione a risposta immediata in Commissione n. 5/03676, finalizzata alla richiesta di un intervento legislativo volto ad ampliare i requisiti di accesso al regime fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità di cui all'articolo 27, commi i e 2 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, che ha prodotto effetti positivi per le nuove imprese nell'attuale contesto economico e finanziario caratterizzato dal perdurare della crisi economica, il Governo ha evidenziato che, al momento, è possibile solo rappresentare che eventuali interventi in materia costituiscono oggetto di quanto previsto nella legge 11 marzo 2014, n. 23, concernente la delega affidata al Governo per l'attuazione di un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita;
in merito ai chiarimenti sul periodo di applicazione del regime di cui trattasi, in relazione al requisito anagrafico, il Sottosegretario per l'economia e le finanze ha inoltre evidenziato che l'Agenzia delle entrate con la circolare n. 17 del 2012, paragrafo 2.1, ha chiarito che «il regime fiscale di vantaggio può essere applicato esclusivamente per il periodo di imposta in cui l'attività è iniziata e per i quattro periodi di imposta successivi. Coloro che allo scadere del quinquennio non hanno ancora compiuto trentacinque anni, possono prolungare l'applicazione del regime fino al periodo di imposta di compimento del trentacinquesimo anno di età»;
analoghe indicazioni sono riportate sul sito web dell'Agenzia delle entrate nella quale viene specificato che: «Il regime di vantaggio dura 5 anni dal periodo d'imposta di inizio dell'attività. I contribuenti sotto i 35 anni di età possono, invece, continuare a usufruire del regime di vantaggio oltre i 5 anni, fino al compimento del 35esimo anno»;
gli effetti finanziari derivanti dalle proposte d'innalzamento della soglia del fatturato massimo ai 50 mila o 60 mila euro all'anno e di allungamento della scadenza del regime a 10 anni con eliminazione di ogni vincolo anagrafico, al fine di rendere più appetibili i criteri di attuazione del nuovo regime fiscale di vantaggio, sono stati inoltre indicati all'interno della medesima risposta da parte del rappresentante del Ministro dell'economia e delle finanze, che ha riportato per entrambe le ipotesi gli oneri derivanti dall'applicazione delle medesime intenzioni;
lo strumento fiscale in precedenza esposto che di fatto ha assorbito l'ex «regime dei minimi» per l'imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità, sin dalla sua introduzione, ha rappresentato nella sostanza un regime contabile agevolato condiviso in senso generale, attraverso una serie di benefit e numerose semplificazioni burocratiche, che in un quadro di congiuntura economica tanto negativo come quello attuale e a fronte di una pressione fiscale elevata a carico di imprese e lavoratori autonomi, ha dispiegato una serie di effetti positivi in particolare sull'incremento di nuove partite IVA, come rilevato sul sito del dipartimento delle finanze attraverso i dati relativi all'Osservatorio sulle partite IVA aggiornati allo scorso mese di maggio;
le ripetute dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei ministri di voler attuare misure a sostegno dell'economia reale e rilanciare lo sviluppo del Paese stimolando la domanda interna, s'integrano coerentemente con i vantaggi determinati dal medesimo strumento fiscale agevolato;
le integrazioni delle proposte in precedenza evidenziate, nel caso fossero introdotte, andrebbero a configurare notevoli miglioramenti complessivi, delle caratteristiche del nuovo regime fiscale di vantaggio;
prevedere una serie di misure ad hoc, nell'ambito della predisposizione degli interventi di natura fiscale e finanziaria volte a rafforzare ed estendere l'ambito di applicazione di tale strumento agevolativo, può rappresentare, infatti, una valida e positiva iniziativa in grado di accrescere ulteriormente il numero delle adesioni in particolare per l'imprenditoria giovanile, al nuovo regime fiscale di vantaggio, completato con le proposte in precedenza esposte,

impegna il Governo

a prevedere interventi ad hoc, nelle prossime iniziative normative utili al fine di rafforzare e estendere l'ambito di applicazione di tale strumento agevolativo, in precedenza richiamato.
(7-00496) «Laffranco, Sandra Savino».