• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/02878 BUEMI, Fausto Guilherme LONGO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che: da un articolo de "La Stampa" di Torino del 21 ottobre 2014 si apprende che i passeggeri...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02878 presentata da ENRICO BUEMI
martedì 21 ottobre 2014, seduta n.334

BUEMI, Fausto Guilherme LONGO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che:

da un articolo de "La Stampa" di Torino del 21 ottobre 2014 si apprende che i passeggeri del treno Frecciarossa 9576, partito da Salerno, si sono ritrovati per tre ore (dalle 20.00 alle 23.00) bloccati, a pochi chilometri dalla stazione Porta Susa, appena fuori Torino, a causa di un furto di circa 1000 metri di cavi in rame;

all'interno del treno luci spente e un caldo infernale, perché era bloccato anche il ricambio d'aria, tanto che un passeggero, colpito da malore, ha sfondato uno dei finestrini di emergenza;

inizialmente l'origine del problema sembrava un guasto al locomotore, ma si è poi scoperto che la mancanza di alimentazione al convoglio era dovuta, invece, al furto di rame;

la gente ha iniziato a perdere il controllo, preoccupata, mentre i cellulari si spegnevano con le batterie esaurite;

il caldo e i finestrini chiusi hanno provocato scene di panico, anche per la presenza di bambini. Ovviamente, come capita spesso in questi casi, la carrozza bar è stata preso d'assalto e, in pochi minuti si sono ritrovati senza acqua;

l'"Odissea", così come descritta dall'articolo di stampa, si è conclusa alle ore 23.00, con l'arrivo a Porta Susa del treno 9576, e con i passeggeri stremati;

non si tratta di un caso isolato, visto che frequentemente si verificano simili spiacevoli episodi,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga di dover emanare con urgenza provvedimenti di competenza che obblighino il concessionario a predisporre un servizio permanente di emergenza per il traino dei convogli nelle stazioni più vicine, oppure, in alternativa, non venga predisposto un sistema tecnologico che consenta il raggiungimento dei treni alle stazioni più vicine.

(4-02878)