• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02629-AR/0 ... premesso che: il decreto-legge nell'ambito delle misure previste per fronteggiare il dissesto idrogeologico, prevede nel complesso disposizioni insufficienti e inadeguate, il cui titolo...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02629-AR/083presentato daLAINATI Giorgiotesto diMartedì 28 ottobre 2014, seduta n. 319

La Camera,
premesso che:
il decreto-legge nell'ambito delle misure previste per fronteggiare il dissesto idrogeologico, prevede nel complesso disposizioni insufficienti e inadeguate, il cui titolo del Capo III, che recita: «misure urgenti in materia ambientale e per la mitigazione del dissesto idrogeologico», appare fuorviarne e contrastante con le effettive esigenze e richieste provenienti da numerosi territori nazionali, recentemente interessati da fenomeni alluvionali, d'intensità particolarmente grave;
il provvedimento infatti, nonostante alcune norme integrative sopraggiunte a seguito degli eventi calamitosi che si sono verificati nei mesi di settembre e in quello presente di ottobre, indica nel complesso, un quadro di disposizioni in materia ambientale e di azioni per fronteggiare le situazioni emergenziali accadute a Peschici e successivamente a Genova, nel parmense e nella maremma Toscana, inefficiente nel sostenere le politiche di prevenzione del dissesto idrogeologico e nel contesto di estrema urgenza in cui si trova il Paese;
il dimezzamento delle risorse attribuite per il Fondo emergenze nazionali della Protezione civile, di 50 milioni di euro, unitamente all'assenza di significative misure di pronto intervento nei riguardi di aree alluvionali coinvolte da gravissimi fenomeni temporaleschi quali ad esempio la città di Genova e molti comuni limitrofi della Liguria, conferma come nell'insieme, il decreto-legge cosiddetto «sblocca Italia», rappresenti nel complesso un provvedimento estremamente deludente nell'ambito delle misure urgenti adottate in materia ambientale;
il differimento dei termini di pagamento al 20 dicembre prossimo, nei riguardi delle persone fisiche, anche in qualità di sostituti di imposta e delle imprese liguri, per i tributi e gli adempimenti, sebbene condivisibili, risulta essere inoltre, modesto e incapace nel fronteggiare i gravissimi danni che le imprese genovesi, hanno subito a causa dell'alluvione del 9 e 10 ottobre scorso, alle strutture e alle attività;
l'esonero dal pagamento delle imposte calcolate per i contributi a fondo perduto, ricevuti a qualsiasi titolo ovvero con le modalità del credito di imposta e di finanziamenti agevolati garantiti dallo Stato, per gli anni 2014 e 2015, può rappresentare una valida, sebbene parziale, misura di condivisione, nonostante l'entità finanziaria dei danni, per consentire ai numerosi soggetti imprenditoriali interessati dal recente nubifragio, di evitare la chiusura delle proprie attività con inevitabili conseguenze sui livelli occupazionali,

impegna il Governo

a prevedere nell'ambito delle prossime iniziative legislative, un intervento ad hoc, volto all'esonero per gli anni 2014 e 21015 il pagamento delle imposte calcolate per i contributi a fondo perduto, con le modalità del credito di imposta e di finanziamenti agevolati garantiti dallo Stato, per i soggetti che alla data del 1o settembre 2014 avevano sede legale od operativa che svolgevano attività di impresa o di lavoro autonomo nel comune di Genova, interessato dall'alluvione del 9 e del 10 ottobre 2014 che per effetto dell'evento calamitoso, hanno subito la distruzione ovvero l'inagibilità dell'azienda, dello studio professionale, ovvero la distruzione di attrezzature o di macchinari utilizzati per la loro attività, denunciandole all'autorità comunale e ricevendone verificazione.
9/2629-AR/83. Lainati, Biasotti.