• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02629-AR/2 ... in sede di conversione del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, recante misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02629-AR/210presentato daD'UVA Francescotesto diMartedì 28 ottobre 2014, seduta n. 319

La Camera,
in sede di conversione del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, recante misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive;
premesso che:
l'articolo 5, capo II, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, prevede nuove «misure per il potenziamento delle reti autostradali e di telecomunicazioni»;
il servizio diretto di collegamento marittimo veloce sullo Stretto di Messina, necessario a tutelare la continuità territoriale, attraverso il trasporto giornaliero di passeggeri tra le sponde dello Stretto di Messina, è stato pienamente garantito fino al 29 giugno 2013, data di scadenza dell'accordo tra il Consorzio Metromare dello Stretto e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;
il 2 luglio 2013, veniva presentata un'interrogazione in commissione, l'atto 5-00475 a firma D'Uva e altri, nella quale venivano richieste informazioni riguardo le misure che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti intendesse assumere per garantire il collegamento nell'area dello Stretto all'indomani della naturale scadenza dell'accordo tra lo stesso Ministero e il Consorzio Metromare dello Stretto;
in data 11 luglio 2013 il Ministero dava risposta ai quesiti presenti nell'atto 5-00475, sottolineando l'importanza rivestita dal servizio di collegamento giornaliero tra la Sicilia e la Calabria, prospettando la necessità e l'urgenza di un rifinanziamento di tale servizio, stimando il circa 26 milioni di euro la cifra da destinare a tale fine;
nonostante le rassicurazioni ministeriali per un suo sostanzioso rifinanziamento, il servizio di trasporto veniva successivamente affidato, in regime di proroga per soli sei mesi, alla società Bluferries per la sola tratta Reggio Calabria-Messina, mentre alla società Ustica Lines veniva affidato il servizio di trasporto marittimo veloce tra le città di Messina e Villa San Giovanni;
a garanzia e tutela della continuità del servizio di collegamento tra le sponde calabresi e siciliane, nonostante la naturale scadenza al 31 dicembre 2014, così come previsto dalla proroga semestrale, non è stata ancora trovata alcuna soluzione, né attraverso lo stanziamento di nuovi fondi per un organico e strutturale piano di trasporti marittimi veloci sullo Stretto di Messina, né attraverso nuove possibili proroghe del servizio;
in presenza di tali condizioni, sarà inevitabilmente compromessa la possibilità per gli abitanti dello Stretto di usufruire di un adeguato e necessario servizio di collegamento, a garanzia della continuità territoriale, condizione non accettabile per uno Stato che ha il dovere di assicurare a tutti i suoi cittadini il diritto di muoversi liberamente all'interno del proprio territorio,

impegna il Governo

ad intervenire urgentemente, attraverso lo stanziamento di nuovi fondi, al fine di garantire, almeno per il prossimo triennio, il servizio diretto di collegamento marittimo veloce dei passeggeri sullo Stretto di Messina, necessario a tutelare la continuità territoriale tra la Regione Calabria e la Regione Siciliana.
9/2629-AR/210. D'Uva.