• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/00082 dagli organi di stampa locale e dalle rappresentanze sindacali dei lavoratori della Fiat di Termoli, si è appresa la notizia della decisione della dirigenza di detti impianti di sospendere il...



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00082presentato daSPERANZA Robertotesto diGiovedì 13 giugno 2013, seduta n. 33

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
dagli organi di stampa locale e dalle rappresentanze sindacali dei lavoratori della Fiat di Termoli, si è appresa la notizia della decisione della dirigenza di detti impianti di sospendere il pagamento delle anticipazioni della cassa integrazione ordinaria, dal mese di giugno 2013. Tale decisione è consequenziale alla sospensione dell'erogazione degli ammortizzatori sociali disposta dall'Inps, a seguito di segnalazioni aventi ad oggetto il contestuale ricorso alla cassa integrazione per taluni lavoratori e lo svolgimento di prestazioni straordinarie per altri lavoratori motivate, queste ultime, da esigenze di incrementi produttivi;
tale decisione dell'azienda sta determinando un'immediata e pesante ricaduta sulle legittime spettanze dei lavoratori e, consequenzialmente, un crescente clima di preoccupazione in tutta l'area del basso molisano e dell’hinterland;
in termini reali, la retribuzione dei lavoratori interessati, circa 2.500 unità, verrebbe decurtata di circa 400 euro al mese rispetto ad una retribuzione già integrata, così compromettendo la loro condizione economica, in una fase in cui prevalgono le preoccupazioni per i destini occupazionali e produttivi di tale realtà industriale;
nello stabilimento molisano le relazioni industriali già vivono un clima di altissima tensione, che rischia di essere ulteriormente alimentato dalla circostanza che la Fiat ha annunciato una nuova cassa integrazione a partire dai primi di luglio e consequenziale riduzione delle risorse su cui possono contare le famiglie dei lavoratori, per la maggior parte mono reddito;
a tale preoccupazione si aggiunge quella sullo stesso futuro aziendale dello stabilimento, a fronte di strategie del gruppo che non appaiono sempre rassicuranti circa il ruolo futuro degli impianti italiani –:
quali urgenti iniziative si intendano assumere al fine di assicurare la più sollecita conclusione degli accertamenti avviati dall'Inps circa la regolarità del ricorso, da parte di Fiat, alla cassa integrazione ordinaria nello stabilimento di Termoli;
se i Ministri interpellati non ritengano di dover attivare uno specifico tavolo di confronto con l'azienda e le organizzazioni sindacali per superare l'attuale fase di crisi delle relazioni aziendali, nonché per favorire un proficuo confronto che consenta un credibile rilancio dello stabilimento molisano.
(2-00082) «Speranza, Venittelli, Leva».