• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/00110 come ogni anno, con l'avvio della stagione estiva e con il conseguente miglioramento delle condizioni del mare, si intensificano gli sbarchi di migranti in tutto il territorio nazionale e in...



Atto Camera

Interpellanza 2-00110presentato daFRATOIANNI Nicolatesto diGiovedì 20 giugno 2013, seduta n. 37

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, il Ministro per l'integrazione. — Per sapere – premesso che:
come ogni anno, con l'avvio della stagione estiva e con il conseguente miglioramento delle condizioni del mare, si intensificano gli sbarchi di migranti in tutto il territorio nazionale e in particolare in Sicilia, Calabria e Puglia;
in particolare, a Lampedusa la situazione presenta già da alcuni giorni caratteristiche preoccupanti legate al fatto che il numero di presenze eccede di gran lunga la capienza del locale centro di accoglienza (oltre 1.000 persone a fronte di una capienza di 300 posti);
la situazione dei centri di accoglienza per richiedenti asilo in tutto il territorio nazionale è caratterizzata da una costante situazione di criticità determinata dal numero eccessivo di presenze e dai lunghissimi tempi di attesa per le procedure legate alla richiesta di asilo;
il Governo italiano, negli ultimi anni, è stato oggetto di moniti da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo rispetto alla mancata osservanza dei diritti dei migranti sul suolo italiano e al trattamento disumano e degradante degli ospiti all'interno dei centri di accoglienza;
gli interpellanti hanno più volte denunciato pubblicamente la grave condizione di sovraffollamento in cui versano i centri di ospitalità per i migranti, una situazione decisamente inaccettabile per i migranti ospitati e per gli operatori;
ogni anno, inevitabilmente, l'assenza di un intervento tempestivo e strutturale finisce per produrre una condizione di cosiddetta «emergenza», con tutte le intuibili conseguenze, assolutamente inaccettabili, sulla situazione dei migranti presenti sul nostro territorio, nonché sulle risorse pubbliche che potrebbero essere utilizzate in modo più efficace;
i tempi di accesso alla procedura relativa alla domanda di protezione internazionale sono di fatto molto più lunghi rispetto a quanto stabilito nel decreto legislativo 251 del 2007, nonché a quanto stabilito dalla recente circolare del Ministero dell'interno 400/C/2013 dell'8 febbraio 2013 che, in particolare, chiarisce come la domanda di asilo si debba considerare presentata a seguito dell'avvenuta «manifestazione di volontà dell'interessato»;
dovrebbe esserci contestualità tra detta manifestazione di volontà e la ricezione amministrativa della domanda tramite modulo C3;
la mancata applicazione di dette norme comporta ad avviso degli interpellanti il determinarsi di situazioni di «sospensione» dei diritti connessi alla richiesta di asilo con conseguenze di particolare gravità nei confronti dei soggetti più vulnerabili –:
di quali informazioni dispongano i Ministri interrogati rispetto alla situazione illustrata in premessa e, in particolare, sul rapporto, alla data odierna tra presenze e disponibilità nelle diverse strutture di accoglienza;
se i Ministri ritengano di provvedere con urgenza e, in caso affermativo, con quali tempi, ad un piano di intervento che consenta di evitare che si produca l'ennesima emergenza a fronte di un fenomeno evidentemente ormai strutturale, e dunque prevedibile con largo anticipo;
quali iniziative urgenti il Governo intenda porre in essere affinché si giunga ad una immediata soluzione dei problemi evidenziati in premessa;
se i Ministri intendano, e in quali forme, promuovere un processo di revisione dell'intero sistema di protezione internazionale dalla fase di accesso alla procedura alla fase dell'accoglienza.
(2-00110) «Fratoianni, Migliore, Pilozzi, Costantino, Nicchi, Palazzotto, Piazzoni».