• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/03959 negli ultimi anni si sono verificati un numero elevato di suicidi o tentati suicidi di lavoratori; nello specifico assume rilievo la vicenda dei lavoratori della Fiat, risalente al 2008,...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03959presentato daCOMINARDI Claudiotesto diMartedì 4 novembre 2014, seduta n. 324

COMINARDI e TRIPIEDI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
negli ultimi anni si sono verificati un numero elevato di suicidi o tentati suicidi di lavoratori;
nello specifico assume rilievo la vicenda dei lavoratori della Fiat, risalente al 2008, quando venne annunciata la realizzazione di un polo logistico di eccellenza a Nola, dove furono trasferiti 316 lavoratori dello stabilimento di Pomigliano;
a giudizio degli interroganti tale piano appare fallito, con i 316 lavoratori oramai «delocalizzati» a Nola ed in cassa integrazione da sei anni;
come riportato dal quotidiano Il Manifesto – il Manifesto.info – articolo del 5 febbraio 2014, Giuseppe De Crescenzo, attivista sindacale, confinato a Nola, si impiccava nella sua casa di Afragola all'età di 43 anni, nel febbraio 2014;
come riportato dagli articoli del 26 maggio 2014 della Repubblica – Repubblica.it – e del Corriere del mezzogiorno.it, in data 24 maggio 2014 veniva ritrovato il corpo di una donna appartenente e al Comitato mogli operai di Pomigliano, operaia del reparto logistico di Nola che si suicidava all'età di 47 anni, da anni in cassa integrazione e che aveva più volte denunciato le condizioni di vita degli operai della Fiat;
secondo quanto riportato da un articolo del 27 ottobre 2014, dell’Internazionale.it i 316 lavoratori, in cassa integrazione da sei anni, sono stati trasferiti al reparto confino di Nola perché lavoratori «militanti sindacali» o con «ridotte capacità lavorative»;
inoltre, come riportato dal quotidiano il Manifesto.info – articolo del 4 luglio 2014 – è stata prorogata per un altro anno la cassa integrazione degli operai di Nola, con una selezione di 60 operai impegnati in corsi di formazione finalizzati allo svolgimento dell'attività di manutenzione di contenitori di metallo. Tra l'altro, per questo reparto, si ricorre alla cassa integrazione dall'anno 2008 (la cassa integrazione straordinaria scaduta nel luglio 2014 è stata prorogata fino a luglio 2015);
a questo punto, a giudizio degli interroganti, al fine di tutelare i diritti e la dignità dei lavoratori, visto il mancato avviamento dell'originario progetto della realizzazione di un polo logistico di eccellenza a Nola, che aveva visto il trasferimento di questi 316 operai, e dopo sei anni di cassa integrazione, non si comprende per quale ragione non vi sia stata una immediata reintegrazione degli stessi lavoratori nello stabilimento di Pomigliano –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti riportati in premessa e quale sia il suo orientamento con particolare riferimento ai suicidi dei lavoratori del polo logistico di Nola ed alla natura del trasferimento dei 316 operai, e quali soluzioni intenda proporre, per quanto di competenza, al fine di impedire forme di discriminazione dei diritti e della dignità dei lavoratori. (5-03959)