• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02681/026 premesso che: il provvedimento in esame nasce dall'esigenza di fornire una risposta efficace alla richiesta, ormai divenuta pressante, di velocizzazione del processo civile; ...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02681/026presentato daARTINI Massimotesto diMercoledì 5 novembre 2014, seduta n. 325

La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame nasce dall'esigenza di fornire una risposta efficace alla richiesta, ormai divenuta pressante, di velocizzazione del processo civile;
non è pensabile approcciare la riforma dell'intero sistema giudiziario civilistico senza passare attraverso l'introduzione di nuovi istituti, la riscrittura di numerose disposizioni, con conseguente necessità di un'attenta opera di coordinamento normativo. Il buon senso e il corretto approccio metodologico, avrebbe richiesto, pertanto, un iter legislativo che desse la possibilità di tener conto delle numerosissime esigenze, tendenze, esperienze che costituiscono il prezioso apporto che ogni categoria interessata, sia operatore del diritto che utente del «servizio giustizia», può e deve offrire al legislatore, per la realizzazione di una riforma adeguatamente ponderata e il più possibile condivisa;
le esigenze ora segnalate non appaiono soddisfatte dalla decretazione emergenziale che è scandita da tempistiche ben diverse da quelle pocanzi delineate tal che molti dei rimedi previsti dal provvedimento in esame per l'assorbimento dell'arretrato giudiziario, la deflazione del contenzioso giudiziario e l'accelerazione dei procedimenti si rivelano, a ben guardare, inefficaci aspetto alle finalità previste;
anche ove siano state inserite iniziative in qualche modo meritevoli di attenzione le stesse sono state trattate dal provvedimento in esame in maniera lacunosa e insufficiente ad assicurare il raggiungimento degli scopi prefissati;
la disciplina dell'arbitrato è prevista come strumento deflattivo del contenzioso civile senza tuttavia considerare che, così come disciplinata, la previsione normativa nuova nulla aggiunge e nulla toglie alla facoltà di ricorrere agli arbitri che le parti hanno già prima di questo ennesimo, a giudizio del firmatario del presente atto, «geniale» intervento del Governo,

impegna il Governo

a valutare gli effetti applicativi delle disposizioni richiamate in premessa, al fine di adottare ulteriori iniziative normative volte a rivedere l'intera disciplina dell'arbitrato in pendenza di giudizio, inserendo incentivi che ne promuovano la scelta da parte degli utenti nonché una procedura semplificata rispetto a quella vigente in modo da favorirne la scelta in luogo del processo ordinario, nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica.
9/2681/26. (Testo modificato nel corso della seduta)  Artini.