• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02681/033 premesso che: il provvedimento in esame nasce dall'esigenza di fornire una risposta efficace alla richiesta, ormai divenuta pressante, di velocizzazione del processo civile; ...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02681/033presentato daBERNINI Massimilianotesto diMercoledì 5 novembre 2014, seduta n. 325

La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame nasce dall'esigenza di fornire una risposta efficace alla richiesta, ormai divenuta pressante, di velocizzazione del processo civile;
non è pensabile approcciare la riforma dell'intero sistema giudiziario civilistico senza passare attraverso l'introduzione di nuovi istituti, la riscrittura di numerose disposizioni, con conseguente necessità di un'attenta opera di coordinamento normativo. Il buon senso e il corretto approccio metodologico, avrebbe richiesto, pertanto, un iter legislativo che desse la possibilità di tener conto delle numerosissime esigenze, tendenze, esperienze che costituiscono il prezioso apporto che ogni categoria interessata, sia operatore del diritto che utente del «servizio giustizia», può e deve offrire al legislatore, per la realizzazione di una riforma adeguatamente ponderata e il più possibile condivisa;
le esigenze ora segnalate non appaiono soddisfatte dalla decretazione emergenziale che è scandita da tempistiche ben diverse da quelle pocanzi delineate tal che molti dei rimedi previsti dal provvedimento in esame per l'assorbimento dell'arretrato giudiziario, la deflazione del contenzioso giudiziario e l'accelerazione dei procedimenti si rivelano, a ben guardare, inefficaci aspetto alle finalità previste;
anche ove siano state inserite iniziative in qualche modo meritevoli di attenzione le stesse sono state trattate dal provvedimento in esame in maniera lacunosa e insufficiente ad assicurare il raggiungimento degli scopi prefissati;
ad esempio, il sistema previsto per agevolare la separazione e il divorzio utilizzato anche quale strumento deflattivo del contenzioso civile non tiene in alcun conto la condizione delle donne, soggetti notoriamente più deboli in tale tipo di procedure,

impegna il Governo

a valutare, dopo un congruo periodo di sperimentazione, l'opportunità di adottare disposizioni correttive del procedimento di negoziazione assistita in materia di separazione e divorzi e di procedimenti dinanzi all'ufficiale dello stato civile, introducendo misure dirette a sostenere la parte economicamente più debole, ferma restando la natura volontaria dei predetti procedimenti.
9/2681/33. (Testo modificato nel corso della seduta)  Massimiliano Bernini.