Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA
Atto a cui si riferisce:
C.9/02681/044 premesso che:
il provvedimento in esame nasce dall'esigenza di fornire una risposta efficace alla richiesta, ormai divenuta pressante, di velocizzazione del processo civile;
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Atto Camera
Ordine del Giorno 9/02681/044presentato daCECCONI Andreatesto diMercoledì 5 novembre 2014, seduta n. 325
La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame nasce dall'esigenza di fornire una risposta efficace alla richiesta, ormai divenuta pressante, di velocizzazione del processo civile;
non è pensabile approcciare la riforma dell'intero sistema giudiziario civilistico senza passare attraverso l'introduzione di nuovi istituti, la riscrittura di numerose disposizioni, con conseguente necessità di un'attenta opera di coordinamento normativo. Il buon senso e il corretto approccio metodologico, avrebbe richiesto, pertanto, un iter legislativo che desse la possibilità di tener conto delle numerosissime esigenze, tendenze, esperienze che costituiscono il prezioso apporto che ogni categoria interessata, sia operatore del diritto che utente del «servizio giustizia», può e deve offrire al legislatore, per la realizzazione di una riforma adeguatamente ponderata e il più possibile condivisa;
le esigenze ora segnalate non appaiono soddisfatte dalla decretazione emergenziale che è scandita da tempistiche ben diverse da quelle pocanzi delineate tal che molti dei rimedi previsti dal provvedimento in esame per l'assorbimento dell'arretrato giudiziario, la deflazione del contenzioso giudiziario e l'accelerazione dei procedimenti si rivelano, a ben guardare, inefficaci aspetto alle finalità previste;
anche ove siano state inserite iniziative in qualche modo meritevoli di attenzione le stesse sono state trattate dal provvedimento in esame in maniera lacunosa e insufficiente ad assicurare il raggiungimento degli scopi prefissati;
quanto precede è evidente, ad esempio, con riferimento alla procedura semplificata per la separazione e la cessazione degli effetti civili del matrimonio dove l'intera procedura è assolutamente svincolata da qualsivoglia garanzia di controllo tecnico il che, sull'altare della semplificazione e «degiurisdizionalizzazione», sacrifica la tutela dei diritti delle parti più deboli proprio in un ambito che deve essere considerato particolarmente delicato come il divorzio,
impegna il Governo
a valutare gli effetti applicativi della disciplina di cui in premessa, al fine di assumere ulteriori iniziative normative che limitino la semplificazione dei procedimenti in materia di rapporti personali tra coniugi alla sola separazione personale con esclusione della procedura per declaratoria della cessazione degli effetti civili del matrimonio.
9/2681/44. Cecconi.