• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02681/130 premesso che: il disegno di legge n. 2681, già approvato con modificazioni dal Senato, ha ad oggetto la conversione del decreto-legge 132/2014, diretto a migliorare l'efficienza...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02681/130presentato daBINETTI Paolatesto diMercoledì 5 novembre 2014, seduta n. 325

La Camera,
premesso che:
il disegno di legge n. 2681, già approvato con modificazioni dal Senato, ha ad oggetto la conversione del decreto-legge 132/2014, diretto a migliorare l'efficienza complessiva del processo civile;
l'Italia è 158esima (dopo Gambia e Mongolia) nella classifica mondiale della celerità del processo civile: si pensi che i fascicoli accumulati superano i 6 milioni;
il Capo II (articoli 2-12) riguarda l'introduzione nell'ordinamento di un ulteriore strumento di composizione stragiudiziale delle controversie, quale la negoziazione assistita;
in particolare, l'articolo 6 regola una particolare forma di negoziazione assistita, finalizzata specificamente alla soluzione consensuale stragiudiziale delle controversie in materia di separazione personale, di cessazione degli effetti civili e scioglimento del matrimonio ovvero di modifica delle condizioni di separazione o di divorzio;
inoltre, l'articolo 12, unico articolo del Capo III, introduce una ulteriore disciplina volta alla semplificazione dei procedimenti di separazione personale e di divorzio, complementare rispetto a quanto già previsto dall'articolo 6 sulla negoziazione assistita;
tali misure, se da una parte pongono delle problematiche politiche serie in merito alla visione complessiva dell'istituzione familiare (non più vista come cardine affettivo dello Stato, bensì degradata a unione effimera e non durevole di persone che pur hanno preso, con il matrimonio, impegni rilevanti dal punto di vista civilistico, soprattutto in relazione alla prole), possono però essere visti in un certo qual modo in maniera positiva, almeno per quanto concerne la drammaticità dei risvolti sui minori;
difatti, la litigiosità nei processi che hanno a riferimento la famiglia ha delle gravi ripercussioni sui figli, in particolare i figli minori, che vedono cadere l'istituzione familiare, con la conseguente disgregazione dei vincoli amorosi ed affettivi;
tale destrutturazione conseguente può avere riflessi drammatici nella costruzione della persona umana;
la maggiore drammaticità, in questi casi, è riscontrabile durante il processo, in quanto il contenzioso anima una lite continua tra i coniugi che va a scemare spesso soltanto nel momento in cui viene a risolversi la questione inerente la separazione,

impegna il Governo

a valutare tutte le opportune misure finalizzate a creare una corsia preferenziale in merito a tutti i processi che abbiano a riferimento la famiglia, in particolare quando siano coinvolti, direttamente o indirettamente, figli minori, in modo che possano tali contenziosi concludersi in tempi il più possibile coerenti con la media europea.
9/2681/130. Binetti.