• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/00022 ZANETTIN - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e del lavoro e delle politiche sociali - Premesso che: nell'autunno 2012 il Ministro dell'economia e delle finanze, Vittorio Grilli,...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-00022 presentata da PIERANTONIO ZANETTIN
martedì 9 aprile 2013, seduta n.010

ZANETTIN - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e del lavoro e delle politiche sociali - Premesso che:

nell'autunno 2012 il Ministro dell'economia e delle finanze, Vittorio Grilli, e la responsabile del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, Elsa Fornero, hanno voluto smentire le indiscrezioni di stampa (si veda ad esempio il "Corriere della Sera") sul presunto deficit nel sistema previdenziale italiano, emerso dopo l'accorpamento dell'Inpdap (l'istituto pensionistico degli impiegati pubblici) nell'Inps;

secondo l'inchiesta giornalistica alcuni enti statali e locali non avrebbero nel tempo trasferito all'Inpdap una parte dei versamenti contributivi di propria competenza, provocando così una voragine nei bilanci dell'istituto;

era stato paventato il rischio che, dopo la fusione tra i due enti, questo ammanco sarebbe andato a gravare direttamente sulle casse dell'Inps e quindi di tutti i lavoratori;

per tranquillizzare l'opinione pubblica, l'Inps aveva assicurato di aver disposto un monitoraggio, con un ritorno in tempi brevi, per verificare eventuali contributi non versati a carico di amministrazioni pubbliche;

sono passati diversi mesi, ma i risultati di queste indagini non sono stati resi noti, nel frattempo invece le preoccupazioni aumentano;

a fine febbraio 2013 è stato infatti approvato il bilancio previsionale 2013 dell'Inps, che ha reso pubblici i numeri (quasi definitivi) del bilancio 2012 e quelli attesi per l'anno in corso;

la lettura dei dati risulta allarmante per l'intero sistema previdenziale pubblico italiano: il bilancio di previsione 2013 attesta ben 9,714 miliardi di euro di disavanzo economico di esercizio, con un incremento di 739 milioni rispetto al disavanzo economico di 8,975 miliardi atteso per il 2012; il patrimonio netto dell'Inps al 31 dicembre 2013 è previsto pari a 15.416 milioni di euro (era di 41.297 milioni di euro al 31 dicembre 2011);

in sintesi pare di capire che, per effetto della fusione, l'Inps perderà 26 miliardi di patrimonio in due anni,

si chiede di sapere:

quali siano i risultati dell'indagine Inps sull'evasione contributiva di enti pubblici locali e statali;

quali siano gli enti pubblici locali e statali che sono risultati morosi nel versamento all'Inpdap degli oneri contributivi a loro carico;

quali iniziative siano state adottate nei confronti dei dirigenti ed amministratori di enti pubblici locali e statali, che siano risultati inadempienti all'obbligo del versamento di tali oneri contributivi;

se risulti, in particolare, se enti e soggetti pubblici, responsabili di evasione contributiva, siano stati oggetto di procedure di riscossione coattiva, analoghe a quelle poste in essere da Equitalia nei confronti dei privati, che abbiano commesso analoghe inadempienze.

(3-00022)