• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
S.0/01651/032/ ... esaminato il disegno di legge recante Conversione in legge del decreto-legge 12 sttembre 2014. n. 133, recante misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche,...



Atto Senato

Ordine del Giorno 0/1651/32/0813 presentato da CARLO MARTELLI
lunedì 3 novembre 2014, seduta n. 027

Il Senato,
esaminato il disegno di legge recante Conversione in legge del decreto-legge 12 sttembre 2014. n. 133, recante misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive;
premesso che:
il decreto in conversione, all'articolo 10, prevede in particolare modifiche al comma 7 dell'articolo 5 nella legge 24 novembre 2003, n. 326, "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, recante disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per la correzione dell'andamento dei conti pubblici:
la CDP S.p.a. finanzia, sotto qualsiasi forma: a) lo Stato, le regioni, gli enti locali, gli enti pubblici e gli organismi di diritto pubblico, utilizzando fondi rimborsabili sotto forma di libretti di risparmio postale e di buoni fruttiferi postali, assistiti dalla garanzia dello Stato e distribuiti attraverso Poste italiane S.p.a. o società da essa controllate, e fondi provenienti dall'emissione di titoli, dall'assunzione di finanziamenti e da altre operazioni finanziarie, che possono essere assistiti dalla garanzia dello Stato; b) le opere, gli impianti, le reti e le dotazioni destinati alla fornitura di servizi pubblici ed alle bonifiche, utilizzando fondi provenienti dall'emissione di titoli, dall'assunzione di finanziamenti e da altre operazioni finanziarie, senza garanzia dello Stato e con preclusione della raccolta di fondi a vista. La raccolta di fondi è effettuata esclusivamente presso investitori istituzionali;
nelle modifiche apportate dal decreto in conversione, si prevede sempre di più l'intervento di CDP su iniziative di pubblica utilità non ben definite, nonché su investimenti finalizzati alla ricerca, sviluppo, innovazione, ambiente ed efficientamento energetico;
le condizioni della finanza pubblica e gli impegni assunti in sede europea con il Patto di Stabilità e Crescita, nonché i vincoli, attraverso il Patto di Stabilità interno, posti ai vari livelli di amministrazione locale, rendono estremamente complicato fino alla concreta impossibilità, anche laddove ve ne siano le condizioni, ogni intervento volto a programmare finanziamenti in direzione delle necessarie politiche sociali e ad effettuare investimenti nel campo dei beni comuni, dei servizi pubblici e dell'economia territoriale, con la concreta possibilità di vanificazione della stessa funzione pubblica degli enti locali,
fino al 2003, quando venne promulgata la legge 326 del 24 novembre 2003, ovvero quella che ha trasformato CDP in una società per azioni, gli enti locali potevano, per i propri investimenti, avvalersi di prestiti a tasso agevolato da parte della Cassa Depositi e Prestiti, in quanto ente di raccolta dell'ingente risparmio postale dei cittadini. Oggi tale possibilità è preclusa dalla trasformazione di Cassa Depositi e Prestiti in società privatistica, i cui interventi sono esclusivamente finalizzati alla redditività degli stessi e sempre più orientati a fungere da leva finanziaria per i grandi capitali interessati alle grandi opere, alla privatizzazione dei servizi pubblici locali e alla dismissione del patrimonio pubblico;
le modifiche apportate dal decreto in conversione afferma che Cassa depositi e prestiti, utilizzando ''fondi rimborsabili sotto forma di libretti di risparmio postale e di buoni fruttiferi postali'' potrà finanziare non solo lo stato, le Regioni e gli enti locali ma anche ''soggetti privati per il compimenti di operazioni nei settori di interesse generale individuati ai sensi del successivo comma 11 lettera e)''. Il comma 11 lettera e), dipende a sua volta dal comma 8, che è quello in cui si fa riferimento a partecipazioni, ''partecipazioni in società di rilevante interesse nazionale'', ma anche alla possibilità di ''acquistare obbligazioni bancarie garantite emesse a frote di portafogli di mutui garantiti da ipoteca su immobili residenziali''. Fa riferimento - inoltre - allo stesso comma 7 lettera a) dell'articolo, e specifica che il finanziamento - che è garantito dallo Stato, come pagatore di ultima istanza - può essere destinato a ''ogni altra operazione di interesse pubblico prevista dallo Statuto sociale della CDP Spa'', uno statuto che viene sovente modificato, con decisioni del consiglio d'amministrazione della Cassa, che non devono né possono essere ratificate da alcun organismo elettivo, per ''allargare'', appunto, il raggio d'azione della stessa;
l'articolo. 10 del D.M. Economia del 6 ottobre 2004 stabilisce che i finanziamenti della Cassa Depositi e Prestiti rivolti agli enti pubblici costituiscono ''servizio di interesse economico generale'';
non vi è una chiara definizione di cosa si intenda per ''interesse generale'' o per ''ogni altra operazione di interesse pubblico'';
il decreto in conversione allarga il perimetro delle operazioni della Cassa finanziate con la gestione ordinaria includendo le opere, gli impianti, le reti e le dotazioni destinate non più solo alla fornitura di servizi pubblici ed alle bonifiche ma, in modo più ampio, anche ad iniziative di pubblica utilità nonché gli investimenti finalizzati a ricerca, sviluppo, innovazione, ambiente, cultura, turismo ed efficientamento energetico, in via preferenziale in cofinanziamento con enti creditizi;
utilizzando i fondi provenienti dall'emissione di titoli, o dall'assunzione di finanziamenti fino al 12 settembre CDP poteva finanziare ''opere, impianti e reti'' destinati alla fornitura di servizi pubblici e alle bonifiche. Un margine troppo stretto, che è stato ampliato a dismisura aprendo al finanziamento di ''iniziative di pubblica utilità, dove per pubblica utilità si considera ogni investimento in campo energetico, per quanto riguarda ricerca, prospezione e sfruttamento di giacimento di petrolio e gas, nonché infrastrutture necessarie al trasporto e allo stoccaggio del gas, ndr) nonché investimenti finalizzati a ricerca, sviluppo, innovazione, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, anche in funzione di promozione del turismo, ambiente e efficientamento energetico, in via preferenziale in cofinanziamento con enti creditizi e comunque";
si aprono in questo modo le porte per una valorizzazione dei beni del Demanio civile e militare che Cassa depositi e prestiti ha acquistato nel corso degli ultimi anni dagli enti locali e dal Ministero della difesa,
impegna il Governo:
ad attivarsi affinché la CDP S.p.a. finanzi, sotto qualsiasi forma:
investimenti finalizzati alla riappropriazione sociale dei beni comuni e dei servizi pubblici;
investimenti finalizzati alla tutela del territorio finalizzati alla mitigazione del rischio idrogeologico, alla messa in sicurezza del patrimonio pubblico e degli edifici scolastici, alla realizzazione di opere pubbliche finalizzate all'espansione dei servizi offerti ai cittadini;
investimenti finalizzati a garantire il diritto all'abitare, attraverso progetti di manutenzione straordinari del patrimonio abitativo pubblico esistente e progetti di riutilizzo a funzione abitativa popolare di edifici dimessi e/o abbandonati.
(0/1651/32/0813)
MARTELLI, MORONESE, NUGNES